Pubblichiamo il post che ha lasciato Fausto nel nostro Forum. Ci è sembrato molto interessante, per cui abbiamo deciso di pubblicarlo in un articolo. Fausto racconta come si è organizzato per partire per l’Australia, può essere d’aiuto per tutti coloro che stanno progettando un’esperienza simile. Buona lettura!

Mi presento: sono Fausto, ho 26 anni e vivo a Piacenza.

Circa 2 mesi fa, l’azienda in cui lavoravo da ormai 7 anni, ha tagliato il personale impiegatizio. I tagli hanno compreso anche me, quindi, messi alle spalle i 7 anni di carriera, che pareva promettere bene, ho iniziato a ragionare sul mio futuro. Da quando avevo 19 anni, cioè poco prima di trovare quel lavoro, mi girava per la testa un’idea: quella di partire per l’Australia.

Organizzare viaggio in Australia

Organizzare viaggio in Australia

Ringraziando il cielo, ho una fortuna che non tutti hanno: ho un cugino a Brisbane.

Dopo il mio licenziamento, l’idea dell’estero si è radicata in me, fino a diventare una certezza: avrei cercato fortuna nel continente nuovissimo. Così, armatomi di una buona forza di volontà, ho iniziato a fare tutto ciò che occorre per poter stare il maggior tempo possibile a Brisbane.

Scrivo questo post, perchè vorrei trasmettervi informazioni che non ho trovato da altre parti sul sito o su internet, a volte informandomi da amici che hanno già avuto la stessa esperienza, a volte comprendendole da me.

1 – Passaporto

Non sono mai stato fuori dall’europa, quindi non ho mai necessitato di un passaporto. Fare il passaporto non è difficile, ma richiede una buona dose di pazienza. Occorre Pagare un bollettino in posta da 42.50€ con causale “rilascio passaporto elettronico”, ed acquistare una marca da bollo del valore di circa 50 euro. Una volta fatto ciò, si passa alle foto: sbarbati, pettinati e molto seri, ci si presenta al fotografo con la richiesta di 2 o 4 foto per passaporto. Se il fotografo è rodato in questo campo, vi chiederà di assumere un’espressione neutra, senza movimenti facciali atipici, e vi stamperà 2 copie di foto: una fatta da vicino, una da leggermente più lontano. Una volta fatti questi 3 passaggi, ci si presenta al comune di residenza, che inoltra la pratica alla questura e vi fissa un appuntamento.

Alla data dell’appuntamento, in questura, lascerete le foto, in 2 formati, perchè se non vi accettano quella da vicino, vi accetteranno quella da un pochino più lontano, dopodichè lascerete le vostre impronte digitali, di indice destro ed indice sinistro, ed il gioco è fatto: all’aapuntamento successivo, fissato dalla questura, riceverete il passaporto elettronico da 38 pagine, necessario per andare in Australia!

2 – Working holiday visa

Per ottenere un working holiday visa, il visto che ti permette di visitare l’australia per 12 mesi, lavorando per al massimo 6 mesi dallo stesso datore di lavoro, e per studiare fino ad un massimo di 4 mesi, occorrono 2 cose: un minimo di conoscenza della lingua inglese, una carta di credito Mastercard o american express.

Sul sito www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/ , un link vi aprirà una finestra di compilazione di campi, nella quale inserirete tutti i vostri dati e le causali del vostro soggiorno in Australia, se avete un riferimento lì, che impiego avete, che impiego intendete svolgere. Al termine della compilazione di questi dati, vi verrà chiesto se avete intenzione di compiere atti terroristici in australia, se siete cospiratori ecc. Occorre leggere con attenzione questi campi, perchè se si hanno precedenti penali occorre descriverli o guistificarli, quindi in questo caso, io contatterei un aiuto qualificato…

L’ultima pagina riguarda il pagamento: 270 dollari australiani, corrispondenti a circa 205€, da pagare per mezzo di carta di credito, che ho dovuto richiedere alla mia banca alla velocità della luce (ci mette comunque una settimana ad arrivare).

Il visto non è altro che un codice. Entro 24 ore vi giungerà una mail con questo oggetto: Visa Grant Notification Application for Subclass 417 – Working Holiday (Temporary) (Class TZ) visa

Vuol dire che avete ottenuto il visto! Il visto è attivabile da 12 mesi dalla data di ottenimento (se lo ottengo il 1 Ottobre 2011, posso entrare in australia con il visto fino al 30 Settembre 2012) e dura 12 mesi a partire dalla data di arrivo in australia. Durante quel periodo, è possibile uscire dallo stato, ma i giorni in cui starete fuori non vi saranno scontati dalla data di scadenza del visto!

3 – Biglietto Aereo

Non sono tantissime le compagnie aeree che da Milano arrivano a Brisbane con voli dedicati, tra queste ci sono sicuramente Fly Emirates, Ethiad, Singapore Airlines, Catay Pacific.

Per non sbagliare, sono andato da una conoscente che ha un’agenzia di viaggi, e mi sono fatto aiutare da lei per l’acquisto del biglietto. Ho trovato un volo andata e ritorno, a 1200€, che lascia l’Italia il 20 ottobre, fa scalo a Dubai, per ripartire alla volta di Brisbane per l’ultima tratta di circa 14 ore. Prendere andata e ritorno costa meno rispetto a 2 biglietti singoli! I biglietti per l’australia vanno al massimo 9 mesi dopo la data di partenza, quindi io ho acquistato un volo per rientrare il 21 luglio, ma con una piccola penale, entro il centinaio di dollari, è possibile cambiare la data, posticipandola o anticipandola.

Valigie e bagaglio: attenzione attenzione alle dimensioni della valigia e a cosa trasportate! Non portate con voi generi alimentari, piante ed animali, senza prima informarvi con attenzione da enti esperti!

Il mio bagaglio in stiva può pesare 30 Kg, mentre quello a mano 7, più il portatile. Se non avete un portatile, forse vi conviene acquistarlo lì in australia, in quanto alcuni articoli tecnologici (tipo i Mac) costano meno!

4 – Assicurazione sanitaria

Non l’ho ancora fatta, ma occorre recarsi presso un USL e comunicare il vostro trasferimento in Australia. A quel punto, una volta arrivati lì, occorre recarsi in un agenzia sanitaria con il certificato italiano, ed il gioco è fatto, potrete usufruire dei servizi sanitari base all’estero. Magari dal dentista andateci prima, come faccio io, pare che là costi un occhio…

Così avete scoperto la data della mia partenza, prevista il 20 ottobre. Fortunatamente, al mio arrivo, ci sarà mio cugino ad attendermi all’aeroporto. Per molti di voi non sarà così, in ogni caso, sono convinto di andare incontro ad enormi difficoltà, come la ricerca della casa, del lavoro e l’apprendimento della lingua inglese (meglio di come la so ora!)

Cercherò di tenervi aggiornati sulle mie vicende, se qualcuno di voi ne sarà interessato!

Ciao a tutti

Fausto

 

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