Com’è vivere in Italia? Conviene che uno straniero si trasferisca nel “Bel Paese”? In questo articolo vi raccontiamo cosa è emerso dalla rispettabilissima classifica Expat Insider, che ogni anno stila la lista dei paesi migliori dove vivere da espatriati. Nella classifica 2023, ahinoi, l’Italia è tra le peggiori nazioni al mondo dove vivere. Vi racconteremo dunque quali aspetti vengono presi in considerazione dalla classifica, come la Spagna sia riuscita a posizionarsi seconda e perché l’italia è stata affondata in 47º posizione. Nel frattempo, visto l’andazzo, vi ricordiamo che noi di Viviallestero vi aiutiamo a trasferirvi all’estero con questi servizi

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Le migliori e le peggiori nazioni al mondo dove vivere secondo Expat Insider

L’Expat insider, è la classifica stilata dagli espatriati píu autorevole del suo genere, raccoglie le opinioni degli espatriati che rappresentano 177 nazionalità e vivono in 181 paesi o territori. Il rapporto classifica 53 paesi analizzando fattori quali qualità della vita, facilità di insediamento, finanza personale e altro ancora.  Per quanto riguarda il lavoro, sono state considerate 4 sottocategorie: prospettive di carriera, stipendio e sicurezza del lavoro, lavoro e tempo libero, cultura del lavoro e soddisfazione.  Vi riportiamo di seguito i dati estrapolati dalla classifica attuale prendendo ad esempio le prime 10 classificate insieme alle altrettanto ultime: 

  • 1.Panama
  • 2.Spagna
  • 3.Messico 
  • 4.Malesia 
  • 5.Taiwan
  • 6.Thailandia
  • 7.Costarica
  • 8.Filippine
  • 9.Bahrain
  • 10.Portogallo

Le ultime 10 classificate:

  • 44.Giappone
  • 45.Nuova Zelanda
  • 46.Malta
  • 47.Italia
  • 48.Sudafrica
  • 49.Germania
  • 50.Sud Corea
  • 51.Turchia
  • 52.Norvegia
  • 53.Kuwait
    Spagna dove

    I cugini Spagnoli si posizionano secondi

    Se analizziamo la classifica notiamo che nella top ten sono presenti solo due nazioni Europee, il Portogallo, decima e la Spagna, grande sorpresa del 2023, che si posiziona addirittura . Expat Insider ci racconta che gli espatriati si sentono a casa e felici in Spagna. Dal primo sondaggio Expat Insider del 2014, la Spagna si è sempre classificata tra i primi 10 dell’indice della qualità della vita. Ad esempio, il Paese si è costantemente classificato tra i migliori al mondo per le sue opzioni per il tempo libero, piazzandosi nuovamente al primo posto nel 2023. La maggior parte degli espatriati (88%) è soddisfatta della cultura e della vita notturna in Spagna, rispetto al 68% a livello globale. Inoltre, più di nove su dieci (91%) sono soddisfatti delle opportunità offerte dallo sport ricreativo (rispetto al 75% a livello globale). Inoltre, il clima e il meteo della Spagna (3° posto) rendono più facile per gli espatriati uscire e godersi queste attività. Pur perdendo un posto tra i primi 10 nell’indice della facilità di adattamento (12°), la Spagna arriva al 6° posto nella sottocategoria Cultura e accoglienza. Quattro espatriati su cinque (80%) si sentono a casa lì, 18 punti percentuali in più rispetto alla media globale (62%). La Spagna è peggiore nell‘indice di lavoro all’estero (34%), anche se solo poco meno della metà degli espatriati (49%) concorda sul fatto che trasferirsi lì ha migliorato le proprie prospettive di carriera  e solo il 36% non è soddisfatto del mercato del lavoro locale.  L’aspetto positivo è che il Paese si colloca al 10° posto nella sottocategoria Lavoro e tempo libero, in gran parte grazie alla soddisfazione degli espatriati riguardo al proprio equilibrio tra lavoro e vita privata.Le finanze poi, non sembrano porre molti problemi agli espatriati in Spagna. Si colloca al 13° posto nel Personal Finance Index e più di due espatriati su tre (69%) sono soddisfatti del costo generale della vita, rispetto al solo 44% a livello globale.   In conclusione trasferirsi in Spagna, soprattutto per noi italiani, potrebbe davvero essere una buona idea, e se vi afffidate a Viviallestero.com, vi aiutiamo a trasferirvi all’estero e se volete documentarvi e scoprire come meglio affrontare questo passo vi consigliamo di leggere come in Spagna le famiglie spendono meno che in Italia.
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    In cosa l’italia é stata penalizzata

    In generale le sottocategorie che hanno determinato la posizione bassa del bel paese sono il mondo del lavoro, livello di vivibilità, opportunitá di carriera,rapporto tra stipendio e costo della vita, e qualità della vita. Per quanto riguarda il livello di vivibilità si trova al 47esimo posto su 53 Questa bassa posizione di classifica è dovuta, principalmente, alla rabbia e allo stress a cui spesso viene portato il cittadino per i vari disservizi e anche per la situazione lavorativa. Per quanto riguarda proprio il lavoro, invece, la classifica punisce il nostro Paese con il 52esimo posto su 53 Paesi presi in esame, con la sola Turchia messa peggio. Quasi due espatriati su cinque (38%) ritengono che le proprie opportunità di carriera personale siano bassissime e il 47% valuta negativamente il mercato del lavoro locale. Un terzo di loro non pensa che trasferirsi in Italia abbia aumentato le proprie prospettive di carriera. Solo circa il 43% è soddisfatto della sicurezza del proprio posto di lavoro in Italia e il 24% afferma di non essere pagato equamente per il proprio lavoro. Solo il 29% è contento dello stato dell’economia italiana (contro il 62% a livello globale). Infine la soddisfazione sul lavoro è piuttosto bassa tra gli intervistati in Italia: solo il 48% è soddisfatto del proprio lavoro (rispetto al 64% a livello globale). E solo un quarto (25%) concorda sul fatto che la cultura aziendale locale promuova il lavoro indipendente e le gerarchie piatte. Pertanto anche la qualità della vita viene considerata assai bassa secondo la classifica, solo il 25% reputa la propria qualità della vita in italia positivamente contro una imbarazzante maggioranza che ammette il contrario.  Se sei interessato ad approfondire questi temi, seguici anche su Instagram.

    Considerazioni sulla classifica, Il 10º posto del Portogallo

    Lo scarso coinvolgimento dei lavoratori e le condizioni di lavoro stressanti non depongono a favore dell’Italia come meta di lavoro prediletta.Tanto che, come anticipato, gli expat bocciano l’Italia come Paese in cui svolgere la propria attività lavorativa. Lo Stivale secondo i dati è tra i 10 peggiori paesi secondo la comunità degli expat. Nonostante sia apprezzata per il lifestyle, l’Italia si piazza 47esima. Fanno peggio di noi solo Sud Africa, Germania, Corea del Sud , Turchia, Norvegia e Kuwait.  Sul podio abbiamo Messico, Spagna e Panama, la nostra riflessione si è soffermata sui risultati spagnoli, principalmente per affinità di cultura e politiche economiche, ma dobbiamo sottolineare anche l’importante risultato raggiunto dal Portogallo. Il Portogallo si piazza al 10° posto: oltre alla Spagna, è l’unico altro Paese europeo incluso nella top ten per il 2023. La facilità di inserimento è uno dei punti di forza per gli espatriati in Portogallo. Più di tre quarti di loro si sentono a casa e oltre l’80% si sente il benvenuto. Gli espatriati sono generalmente soddisfatti della qualità della vita offerta: il Portogallo offre un clima piacevole, possibilità di svago ed è molto sicuro. Di solito trovano facile stabilirsi nel Paese e vivere in modo confortevole, nonostante le frustrazioni legate alla burocrazia locale e al mercato del lavoro. Infine Il Paese  ha anche una cultura molto accogliente, che si colloca all’8° posto in questo ambito, parte dell’Indice di facilità di insediamento. Se anche un trasferimento in Portogallo ti sembra una buona opzione, ti consigliamo di leggere le nostre offerte di lavoro per italiani a Lisbona.