In questo articolo vi parlerò degli errori da non commettere quando si redige un Curriculum Vitae in generale e soprattutto gli errori da non fare quando si cerca lavoro all’estero. Ve ne parlerò raccontandovi una “storiella”.

La storia inizia qualche giorno fa, quando un datore di lavoro mi contatta perchè era alla ricerca di personale da inserire nel loro organico. Come sempre, inserisco l’annuncio nell’apposita pagina con tutte le offerte di lavoro per l’estero (https://www.viviallestero.com/offertelavoro). Dopo pochi giorni mi comunica che avevano già ricevuto diverse candidature e che a breve avrebbero cominciato a fare la prima selezione in base al CV.

I 10 errori da NON commettere se si vuol trovare lavoro all'estero

I 10 errori da non commettere se si vuole trovare lavoro all’estero

1) Non avere un progetto definito: Cercare lavoro deve essere considerato come un progetto. Sia che stiamo cercando un lavoretto qualsiasi per mantenerci, sia che stiamo cercando il lavoro che abbiamo sempre sognato. Dobbiamo capire qual è il nostro “target finale” (ovvero il lavoro che vogliamo ottenere) e capire cosa ci può servire per ottenerlo. Ad esempio dobbiamo valutare il livello di lingua richiesto, le competenze, il fatto di trovarsi sul posto e tante altre cose. In base a queste caratteristiche, valutiamo bene cosa abbiamo e cosa invece ancora ci manca in maniera tale poi da organizzarsi per migliorare o cercare di capire se ci sono strade alternative da seguire. Questo è uno dei punti fondamentali che tratto nelle mie consulenze. Cercare un lavoro qualsiasi, senza avere un progetto in mente, potrebbe farvi perdere tanto tempo e non portarvi nessun risultato buono. Se siete interessati a saperne di più contattatemi all’indirizzo email stefano@viviallestero.com con oggetto “Consulenze per l’estero”.

 

2) Non frequentare corsi di lingua, di aggiornamento o per imparare una nuova professione: Il mondo è in costante evoluzione e quello del lavoro non fa eccezione.  I settori dove c’è più richiesta di personale cambiano con una frequenza sempre più frenetica e anche geograficamente parlando le aziende si spostano sempre più spesso. Per cui partecipare a corsi di aggiornamento o prendere in considerazione l’idea di reinventarsi e frequentare corsi per altri settori, ci permette di farci trovare pronti su più fronti e quindi poter ambire ad un numero di offerte di lavoro più elevato. Per questo motivo abbiamo creato il nuovo progetto per studiare e trasferirsi all’estero spendendo poco. Visitatelo cliccando qui: http://cambiovitalowcost.it/.

 

3) Pensare che lasciare un proprio recapito telefonico o indirizzo email su Facebook sia sufficiente: Sui post di Facebook con offerte di lavoro (anche nei miei) mi capita spesso di vedere commenti, da parte di persone che sono alla ricerca di un’occupazione, dove vengono scritte frasi del genere “Ciao, sono interessato chiamatemi al 34765*****”, oppure “voglio maggiori informazioni, contattatemi via email all’indirizzo xxxxxx@gmail.com” o ancora peggio un semplice “sono interessato”. Se volete trovare lavoro, dovete essere voi a contattare il datore di lavoro (o l’agenzia di recruitment) e non aspettare il contrario. Al giorno d’oggi, qualsiasi posizione sia, chi cerca personale riceve decine e decine di Curriculum e non ha bisogno di andare a leggere i commenti su Facebook e contattare altre persone che non hanno avuto nemmeno la voglia di mandare il CV.

 

4) Dare la colpa ad altre persone per i propri insuccessi: Se siete disoccupati, se siete insoddisfatti del lavoro che state facendo o se non vi piace la qualità della vita che avete, cercate di capire che siete le uniche persone in grado di poter cambiare le cose. Dare la colpa a politici, all’euro, alla crisi economica e a quant’altro, seppur abbiate ragione, sarà totalmente inutile ai fini di un miglioramento della vostra vita. Ciò che invece risulterà fondamentale sarà cercare di capire cosa i datori di lavoro cercano in questo momento e cercare di colmare le vostre lacune. Al giorno d’oggi ci sono tante opportunità per poter studiare anche gratuitamente da casa online. Ad esempio guardate la nostra sezione dove parliamo di tanti tool gratuiti per studiare le lingue straniere: https://viviallestero.com/studiare-le-lingue-straniere-online-e-gratis/. Per cui basta trovare scuse!

 

5) Dire “non parlo inglese (o la lingua richiesta), ma se mi assumono la imparo in fretta”: Chi ha bisogno di assumere personale vuole che la persona scelta sia in grado di offrire un ottimo servizio sin da subito e non dopo mesi. Per quanto possiate essere bravi nell’apprendimento, imparare una nuova lingua non è una questione di poche settimane (anche perchè se davvero foste bravi ad apprendere la lingua, lo avreste già fatto). Mettetevi nei panni di chi assume personale e cercate di trovare un motivo perchè fra i tanti CV che riceve, non debba scegliere chi già parla la lingua, ma debba preferire chi può solo promettere di impararla “in fretta”. Sinceramente non ci sono motivi.

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6) Non dare importanza alla qualità del Curriculum Vitae: Come dico anche nel mio ebook, il CV è il nostro biglietto da visita. Spesso mi capita di parlare con persone che cercano lavoro all’estero, ma che non hanno nè il Curriculum Vitae in inglese (o nella lingua richiesta) nè hanno un CV professionale ed ottimizzato. Sottovalutando questo aspetto, traducendo il CV con i traduttori automatici o non facendolo tradurre da professionisti, si rischia di buttare alle ortiche delle opportunità lavorative. Per questo motivo abbiamo creato un servizio apposito per la traduzione ed ottimizzazione del Curriculum. Se volete usufruirne, inviate un’email all’indirizzo admin@viviallestero.com con oggetto “CV Inglese (o la lingua che vi serve)” e nel testo inserite l’autorizzazione al trattamento dati. Gli esperti che collaborano col nostro sito vi risponderanno con un preventivo economico e senza impegno.

 

7) Mentire, essere maleducati e comportarsi da “furbetti”: Non li troviamo soltanto in Italia, i disonesti sono in tutto il mondo, ma per quanto riguarda il lavoro e soprattutto la ricerca di un’occupazione lavorativa, all’estero c’è più meritocrazia ed i datori di lavoro non sopportano le persone disoneste. Se in Italia fare il “furbetto” ogni tanto (anche troppo) è conveniente e l’esserlo ci rende agli occhi degli altri, persone intelligenti e sveglie, all’estero è tutto il contrario. Se non vi comportate in maniera onesta, educata e matura, sarà molto difficile che veniate presi in considerazione per una posizione lavorativa.

 

8) Darsi per vinti in partenza: “Ciao Stefano, pensi che il mio profilo possa essere valido per questa offerta di lavoro? Che dici, mi posso candidare?”. Quante volte ho ricevuto domande del genere e la mia risposta (eccetto per qualche caso specifico) è sempre stata la stessa. Cerchiamo di migliorare ed ottimizzare il nostro profilo, ma non dobbiamo mai auto escluderci da eventuali opportunità lavorative. Inviare una candidatura (ovviamente in modo professionale) non comporta un rischio, male che vada vi dicono di no, ma almeno ci avete provato. Sapete quante volte è successo che una persona più qualificata non ha inviato la candidatura per mancanza di autostima e lo stesso lavoro è stato assegnato ad una persona meno preparata, ma che ha comunque inviato la candidatura? Più di quanto possiate immaginare.

E anche se non avete tutte le caratteristiche richieste dal datore di lavoro, provateci lo stesso. È ovvio che chi assume personale vorrebbe trovare un candidato con tantissima esperienza e qualità, ma in base a ciò che offre dovrà poi puntare sul miglior candidato che si fa avanti. E chi dice che quel miglior candidato non siate proprio voi?

 

9) Cercare lavori non qualificati online: Quando si cerca un lavoro si deve fare una distinzione fra ricerca di un lavoro qualificato e ricerca di un lavoro non qualificato. Per lavoro qualificato si intende un lavoro dove necessitano degli studi o dell’esperienza, mentre i lavori non qualificati sono quei lavori che chiunque può fare. In quest’ultima categoria possiamo trovare lavori come lavapiatti, aiutocuoco, aiutopizzaiolo, cameriere di ristoranti non di lusso, barista di semplici bar, donna delle pulizie, lavoratore in fast food ed altri. Chi cerca personale per questo tipo di lavori generalmente non lo fa online, ed i motivi sono principalmente due. Il primo è che gli basta mettere un annuncio sui giornali cittadini o sulla propria vetrina ed in un paio d’ore riceverà dei Curriculum. Il secondo, invece, riguarda il fatto che non necessitando esperienza o studi per questo tipo di lavori, più che con il Curriculum Vitae, il datore di lavoro si baserà sul feeling che si instaurerà durante il colloquio. Per cui chi ha la possibilità di presentarsi di persona nel ristorante/bar/locale ha un enorme vantaggio.

 

10) Non avere un indirizzo di posta elettronica professionale: Ogni giorno ricevo email da lettori che vogliono avere informazioni e consigli per trovare lavoro all’estero ed a volte noto che l’account di posta elettronica è poco professionale o di proprietà di un’altra persona. Aprire nuovi indirizzi email è totalmente gratuito, per cui se l’account che state utilizzando per inviare CV è del tipo puffetta1984@yahoo.it o ilgrandestefano@gmail.com, vi consiglio di crearne uno nuovo utilizzando il vostro nome e cognome. Per lo stesso motivo, se inviate una candidatura, non utilizzate l’indirizzo email di un’altra persona. Ricevere email da un indirizzo come maria.rossi@libero.it e  leggere che il Signor Paolo Rossi sta cercando lavoro non è professionale.

 

E voi, quanti di questi errori vi capita di commettere?

Se volete trovare lavoro all’estero e avete bisogno si consigli, non esitate a scrivermi via email a admin@viviallestero.com oppure contattatemi direttamente su Facebook, il mio profilo è questo https://www.facebook.com/Stefano-Piergiovanni-Viviallesterocom-199650220380809/.