In questo articolo vogliamo parlarvi di come scrivere un buon curriculum vitae per l’estero. Immaginiamo che vi sarà capitato di candidarvi per un’offerta di lavoro all’estero e rimanerci molto male perché il datore di lavoro non vi ha nemmeno preso in considerazione. I motivi di tale fallimento possono essere tanti, ma fra i più importanti e meno presi in considerazione c’è quello del Curriculum Vitae non professionale o non ottimizzato per la nazione dove state cercando lavoro.  Quindi vi chiediamo: avete mai analizzato se il vostro CV è ben redatto e ben tradotto? Ora potete farvi aiutare dal nostro sito Viviallestero.com. Leggiamo come poter scrivere un buon curriculum vitae per l’estero.

Consigli per scrivere un buon curriculum vitae per l’estero

In Italia, e anche il altre nazioni del mediterraneo, il modello più richiesto è quello europeo più comunemente chiamato Europass. Dovete sapere però che tale modello non è assolutamente apprezzato all’estero, soprattutto nei paesi anglosassoni e dalle imprese multinazionali. Motivo? Troppo lungo, troppo discorsivo, non si mettono bene in risalto le reali qualità del candidato ed è anche troppo ripetitivo.

L’Europass non è un modello apprezzato nei paesi anglosassoni

L’Europass non è un modello apprezzato nei paesi anglosassoni e questa frase la dovete imparare a memoria se volete trovare lavoro in nazioni di lingua inglese o nelle più importanti multinazionali al mondo.

Invece quali sono le caratteristiche principali del modello richiesto all’estero? Le differenze principali sono il mettere in risalto le proprie capacità e l’essere sintetici e concisi. Il Curriculum Vitae non deve assolutamente superare le due pagine di lunghezza, anzi, se lo dobbiamo utilizzare per nazioni come gli USA o l’Australia (dove il Curriculum viene chiamato con la parola francese Resume), sarebbe addirittura meglio limitarlo ad una sola pagina.

E come possiamo mettere in risalto le nostre qualità professionali migliori nel CV?

Da recenti statistiche è emerso che l’attenzione di colui o colei che legge il nostro CV si concentra particolarmente sulla parte iniziale, quindi dobbiamo fare in modo di riuscire a comunicare tutte le nostre qualità nella parte superiore. Come? Un’ottima idea sarebbe quella di inserire, subito dopo i dati personali, un buon Personal Statement (4-5 righe dove ci presentiamo a livello professionale) e/o le Key Skills (un elenco con i nostri punti di forza).

È soltanto quando ci mettiamo a scrivere un Curriculum Vitae in una lingua straniera che ci rendiamo conto delle difficoltà che ci sono per renderlo veramente vincente. Per questo motivo potete chiedere aiuto direttamente agli esperti che collaborano col nostro sito. Come poter richiedere il loro aiuto? Molto semplice, vi basta cliccare qui sotto:

Così facendo sarete sicuri di avere un Curriculum redatto col giusto modello, ben tradotto, ottimizzato e quindi…VINCENTE!