L’estate è ancora lontana ma è proprio durante questi mesi invernali, grigi, freddi e piovosi, che ci viene voglia di sognare posti caldi ed esotici. Senza andare troppo lontano abbiamo deciso di raccontarvi quelle che per noi sono le 8 isole europee da visitare nel 2023.
Di seguito troverete l’indice delle nostre isole favorite con dei consigli utili per vivere al meglio un’esperienza di viaggio o, perché no, di vita all’estero.
1. Formentera (Spagna)
L’isola di Formentera è sinonimo di paesaggi paradisiaci, spiagge, scogliere spettacolari e luoghi meravigliosi e selvaggi dove riposarsi e cambiare aria. È l’isola meno popolata del Mediterraneo, con solo 13.000 abitanti, il clima mite per gran parte dell’anno, i paesaggi da sogno e l’assoluta tranquillità, la rendono una delle 8 isole europee da visitare nel 2023.
Ed è proprio quest’anno che, il portale del turismo TripAdvisor, ha assegnato il premio di “Miglior spiaggia di Spagna” alla caletta di Illetes a dimostrazione che non ha nulla da invidiare alle spiagge caraibiche.
Formentera è il luogo ideale per praticare il “nordic walking”, godersi percorsi in bicicletta immersi nella natura o scoprirne ogni angolo a piedi grazie ai suoi ben 32 percorsi verdi da esplorare.
Terminiamo i nostri consigli utili, citando il bellissimo Faro La Mola che da quasi 160 anni illumina l’orizzonte di Formentera, le meraviglie del parco naturale Ses Salines e L’Estany Pudent, uno dei luoghi più emblematici per contemplare le migrazioni dei fenicotteri. Mettici un tramonto e avrai una cartolina indimenticabile. Infine, una delle attività che devi fare quando vai in vacanza a Formentera è fare il bagno nell’isolotto vergine di s’Espalmador. E se vuoi anche ascoltare un’interessantissima testimonianza di una nostra connazionale che vive nell’isola guarda l’intervista a Daniela, italiana che vive a Formentera.
2.Madeira (Portogallo)
Madeira è una destinazione tranquilla e immersa nella natura; è un arcipelago formato da 4 isole al largo della costa africana, appartenenti al Portogallo. L’isola di Madeira è di origine vulcanica, con idilliache spiagge pietrose e insediamenti nei delta del fiume Fajã. Funchal è la capitale e ha dei bellissimi giardini botanici. L’isola è inoltre nota per possedere il Guinness dei primati, grazie al suo grande spettacolo pirotecnico di Capodanno.
Ma al di là delle numerose attrazioni naturali, gastronomiche e culturali che rendono richiestissima questa distinzione anno dopo anno, Madeira è anche un rifugio perfetto per sfuggire alla folla e fermarsi ad osservare i piccoli dettagli. Da non perdere sono le casinhas de Santana, alcune case tipiche del luogo, triangolari con tetto di paglia e pareti di roccia bianca. Anticamente erano le abitazioni dei contadini, gli stessi contadini che mercanteggiavano i loro prodotti scendendo il monte con una sorta di carretto di vimini per trasportare piú velocemente le merci. Oggi i turisti provano la brezza di salire e scende portati dai cosiddetti Carreiros de Monte, uomini vestiti di bianco che li trasportano portandoli di peso su questi carretti. Da non perdere neanche El Mercado de Lavradores, uno dei luoghi più colorati di Madeira. Si trova nel cuore di Funchal ed è un luogo dove si respira allegria, profumi e dove, la varietà di frutta esotica, pesce e verdure di tutti i colori conferisce al luogo un aspetto unico.
3.Corcega (Francia)
Un’isola affascinante che ti sorprenderà dal primo momento. È conosciuta come l‘isola della bellezza, è l’isola dai mille volti, dai mille paesaggi… un incantevole mosaico di luoghi magici da scoprire.
Si sa che la Corsica è una meta ideale per rilassarsi sulle sue spiagge, ma secondo noi non è solo questo, c’è molto altro da vedere e da fare, come l‘intera zona montuosa al centro dell’isola, o alcune delle sue belle cittadine. La Corsica è un’isola abbastanza rurale che non ha subito grandi cambiamenti, dove la popolazione vive in modo austero e semplice. La natura non è stata alterata dalle azioni umane e questa è sicuramente una delle sue principali attrattive.
Ajaccio, la sua capitale, è una bellissima città situata nel cuore di uno dei golfi più belli del mondo. Ajaccio è uno dei gioielli della Corsica, una città con mercati vivaci e strade strette fiancheggiate da alte case colorate. Qui nacque una delle figure più importanti della storia della Francia, Napoleone Bonaparte. Luogo di villeggiatura estiva per la crème de la crème nel XIX secolo, Ajaccio continua ad essere una popolare località turistica oggi, soprattutto per le sue spiagge di sabbia bianca. Dal centro di Ajaccio si può fare una bellissima escursione lungo il Sentiero delle Crêtes che costeggia la costa fino alle Sanguinarie, un arcipelago circondato da acque turchesi composto da quattro isole rocciose dove si rifugiano molti uccelli che vi nidificano. Un buon posto per contemplare le Sanguinarie è Punta de la Parata, coronata da una torre genovese, e il momento migliore per farlo è al tramonto poiché questo luogo offre uno dei migliori tramonti della Corsica.
Cargèse è una delle città più singolari dell’isola perché evoca l’antica Grecia. Infatti, molti dei suoi abitanti sono discendenti dei quasi mille greci fuggiti dalla Laconia nel XVII secolo per sfuggire agli Ottomani. Testimonianza di quel tempo sono due chiese, una ortodossa e l’altra cattolica, poste una di fronte all’altra.
Nel paese di Piana, con le sue case bianche e le magnifiche calette, si nasconde uno dei paesaggi più belli dell’isola: i Calanchi di Piana. Queste strette insenature di mare con pareti ripide fiancheggiate da rocce rossastre sono considerate una delle meraviglie della Corsica. Potremmo continuare per numerosi paragrafi raccontando tutte le meraviglie di quest’isola, ma lasciamo che siate voi stessi a scoprirle!
4.Isla de Flores (Portogallo)
Torniamo in Portogallo per raccontarvi di questa meravigliosa isola, il cui nome non lascia spazio all’immaginazione, l’isola dei fiori infatti, regala alla vista e all’olfatto un tripudio di colori e profumi difficilmente dimenticabili. L’isola di Flores è una delle isole del gruppo occidentale dell’arcipelago delle Azzorre. É piena di natura e in essa osserverai una sintesi di tutti i paesaggi delle Azzorre, poiché ha caldere, laghi, scogliere, baie, fajãs, foreste di alloro, isolotti, punti panoramici, piscine naturali…
Il paesaggio generale di quest’isola di soli 141 chilometri quadrati non fa che ribadire il motivo del suo toponimo, anche se i fiori gialli originari sono stati sostituiti da gladioli, ortensie e altre specie straniere. Qui troverai la pace, il riposo e il contatto con la natura di cui hai tanto bisogno per liberarti dallo stress e dalla vita quotidiana delle città. L’isola ha un gran numero di spazi naturali, comprese diverse riserve. Nella zona centrale, e nei dintorni di Morro Alto, si trovano fino a sette lagune di origine vulcanica. Degne di nota sono anche le formazioni Rocha dos Bordões e l’insieme delle cascate della Ribeira Grande.
Dal punto di vista gastronomico, questo luogo si distingue per la qualità dei suoi prodotti freschi, in particolare crostacei e pesce. A causa dell’orografia non è possibile pianificare un itinerario che segua la costa dell’isola, quindi è meglio prendere Santa Cruz das Flores (la capitale) come punto di riferimento e visitare l’isola per almeno due o tre giorni .
L’isola è ricca di bellissimi punti panoramici da cui è possibile contemplare splendidi paesaggi in totale tranquillità. Alcuni dei più visitati sono il belvedere Fajã do Conde e il belvedere Caveira, entrambi situati sull’autostrada Lajes; il Mirador de Arcos Ribeira da Cruz, situato al centro dell’isola e affacciato su una bellissima cascata che scende tra le colline piene di allori. Dal Mirador si può scendere fino alla capela de Nossa Senhora das Flores e alla Lagoa da Lomba, un lago circolare di 15 metri di profondità pieno di rane, rospi, alghe e pesci.
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5.Paxos (Grecia)
L’isola di Paxos si trova a sud dell’isola di Corfù ed è una delle isole più piccole e più belle del Mar Ionio. Secondo la mitologia, Paxos, così come tutte le piccole isole che la circondano, fu creata quando Poseidone, dio del mare, tagliò con il suo tridente un piccolo pezzo di terra di Corfù per creare un luogo accogliente e confortevole per la sua amata Anfitrite. L’isola di Paxos è caratterizzata da case generalmente sviluppate su due piani, con tetti di tegole, eleganti balconi tipici dell’architettura gotica, dipinte con colori tenui e luminosi. L’agricoltura è una parte importante dell’economia dell’isola, insieme al turismo e alla pesca. Può essere facilmente visitata a piedi. Gli autobus collegano Gaios, la città principale dell’isola, con i porti e le città di Loggos e Lakka. Un altro importante mezzo di trasporto è la barca a motore: sono tante le spiagge e le baie fantastiche che si possono raggiungere solo con questo mezzo. La città di Loggos è la più piccola delle tre. Il cuore del paese è il porto dove ci sono delle buone taverne dove poter cenare. Non ci sono discoteche e quindi questa è la meta preferita dalle famiglie con bambini e da chi cerca un ambiente rilassante e tranquillo. Le spiagge intorno a Loggos offrono acqua pulita e fondali sicuri, e sono quelle che attirano molti turisti, anche se non lontano ci sono anche sentieri molto apprezzati da chi ama camminare. Loggos ospita anche l’International Music Festival, un evento che offre musica classica e si tiene ogni anno dalla fine di agosto all’inizio di settembre. Lakka si trova 7 km a nord di Gaios e sorge tra due promontori che creano una baia quasi circolare. Il paese è inoltre protetto da una collina ricoperta di ulivi che lo riparano dal forte vento, conferendogli un’atmosfera molto suggestiva e rendendo il porto molto sicuro.
6.Menorca (Spagna)
La seconda isola più grande dell’arcipelago delle Baleari è uno dei gioielli del Mediterraneo e una delle mete più ambite. Menorca è, senza dubbio, un paradiso terrestre con acque turchesi impressionanti, fondali marini molto vivaci e colorati e diversi siti archeologici molto interessanti. Le possibilità di godere della natura, della cultura e della gastronomia sono infinite. Oltre a tutte le proposte patrimoniali, culturali, di sole e di spiaggia e/o gastronomiche che leggerete in questo articolo, dovete sapere che è anche stata riconosciuta Riserva della Biosfera dall’Unesco. L’habitat con specie endemiche di animali, piante e luoghi paradisiaci in qualsiasi angolo dell’isola, è unito dalla sua parte di costa considerata la più grande Riserva della Biosfera marina del Mediterraneo, alle aree del nord dell’isola o del S ‘Albufera des Grau, il parco naturale “segreto” di Menorca. Se stai ancora cercando una maggiore disconnessione lontano dalle urbanizzazioni e dalla folla, Playa Cavallería o Cala Pregonda, Pilar, Binimel·là o Sa Mesquida, sono alcuni esempi (di molte altre opzioni) di quelle isolate calette e spiagge rossastre che sorprendono tutti coloro che le visitano. La cosa più curiosa è che per un attimo sembra di trovarsi in un ambiente “marziano” che, a sua volta, contrasta con le sue acque turchesi e cristalline tipiche di Menorca. Forse ancora non lo sai, ma oltre a tutto questo, l’isola è un autentico museo a cielo aperto, culla della cultura talaiotica che ebbe origine alla fine del 2000 a.C. Il Percorso talaiotico comprende vestigia come la Naveta des Tudons, la necropoli di Cales Coves, il villaggio talaiotico di Trepucó, il Museo municipale di Ciutadella e molti altri.
7.Mljet (Croazia)
Mljet è senza dubbio un’isola leggendaria con un’intensa storia d’amore che ha come protagonisti Ulisse e Calipso; si narra infatti che fu proprio qui che Ulisse trascorse sette lunghi anni dominato dal fascino della ninfa Calipso, essendo riconosciuta Mljet come la mitica isola di Ogigia. L’isola é un paradiso naturale che ci offre prati verdi, pinete e una grande fauna tra cui numerosi uccelli. Tutto questo in un’isola lunga appena 37 km e larga 3. È abitata a malapena da 1.000 abitanti, quindi sai già che se vieni a Mljet, vieni per rilassarti, goderti il suo Parco Naturale, pescare, fare escursioni e tranquillità. Si trova ad ovest di Dubrovnik e una volta raggiunta con il traghetto, la prima cosa che consigliamo è andare al Monastero di Santa Maria nella città di Unije da cui osservare un isolotto nel mezzo del grande lago Veliko Jezero, nel quale sorge il monastero benedettino, costruito nel 1151 dagli stessi frati. Questo luogo si trova all’interno del Parco Naturale che occupa 3.000 ettari protetti ed è stato dichiarato Riserva della Biosfera nel 1960. Nel Parco Nazionale vedremo ripide scogliere, grotte e pareti rocciose, tutte adornate da un manto verde che dà l’impressione di proteggere l’isola. Mljet non è un luogo preparato per il turismo di massa, ospita infatti solo un hotel e alcuni appartamenti privati in affitto durante l’estate. Dobbiamo anche avvertirvi che non ci sono mezzi pubblici che collegano le diverse località dell’isola, quindi è preferibile prenotare un’escursione o attraversarla con un’auto a noleggio. Consigliamo anche di fare immersioni subacquee per vedere i coralli rossi che popolano i fondali marini. Se avete intenzione di fare immersioni sia al lago che in spiaggia, vi consigliamo di indossare calzature adatte poiché non c’è sabbia sulle rive, solo sassi.
8.Islas Cies (Spagna)
L’ultima della nostra lista, ma non certo per bellezza, è Cies, anch’essa in Spagna si trova nelle Rías Baixas, appena al largo della costa di Vigo (Galizia). L’arcipelago delle Isole Cíes è composto da tre isole, due delle quali collegate dalla famosa Playa de Rodas, considerata nel 2007 come una delle migliori spiagge del mondo dal quotidiano britannico The Guardian. Le principali cose da fare sull’isola in realtà si dividono in due: da un lato ci sono le spiagge e dall’altro i sentieri escursionistici. Tra le spiagge menzioniamo la già citata Playa de Rodas, Playa de Nuestra Señora, una piccola insenatura situata dopo la spiaggia di Bolos, Playa de Figueira chiamata anche spiaggia nudista o dei Tedeschi. L’isola ha anche altre calette, ma sono raggiungibili solo con barche private. Per quanto riguarda invece i migliori percorsi escursionistici da fare nelle Isole Cíes, sicuramente consigliamo l’itinerario del Faro di Cíes: è il più frequentato e anche il più lungo, raggiunge il Monte Faro (7 chilometri, 2 ore e mezza andata e ritorno).
Poi il Percorso Faro da Porta che raggiunge l’omonimo faro nella parte meridionale dell’isola (5,2 chilometri, 1 ora e 45 minuti andata e ritorno).
Infine il percorso Alto do Príncipe: è il più breve di tutti, offre una bellissima vista panoramica delle Isole Cíes (3 chilometri, durata approssimativa: 1 ora e 15 minuti andata e ritorno).Tutti i percorsi sono ben segnalati e ci sono anche due punti informativi sulle isole. Inoltre quando acquisti il biglietto del battello ti forniscono una mappa dove sono indicati tutti i punti di interesse.
Ovviamente per poter visitare in tranquillitá ognuna di queste isole vi consigliamo di avere un livello di inglese colloquiale, trattandosi principalmente di destinazioni turistiche, non sempre è indispensabile la conoscenza della lingua locale, ma quella dell’nglese risulterà essenziale. Dunque studia inglese online e gratis.