I dubbi di chi si vuole trasferire all’estero sono molti, soprattutto se è la prima volta che ci troviamo ad affrontare questo grande passo. Con la nostra esperienza abbiamo voluto collezionare le 10 domande più poste da parte di chi vuole cambiare vita ed andare a vivere un’esperienza breve o lunga che sia nella capitale inglese. Così abbiamo chiamato questa raccolta di domande e risposte “Le 10 domande da porsi prima di trasferirsi a Londra”.  

Le 10 domande da porsi prima di trasferirsi a Londra

1. Quanto costa l’alloggio a Londra?

Una delle tematiche più importanti per chi si vuole trasferire a Londra è quella dell’alloggio. E’ risaputo oramai che le case londinesi sono molto care e, soprattutto, lo standard medio è ben inferiore a quello italiano. Chi vuole risparmiare può prendere in considerazione l’idea di allontanarsi dal centro oppure convivere con più persone (o anche condividere la stanza).

Il governo di Londra ha pubblicato dei prezzi indicativi che potete trovare nella tabella qui sotto.

La tabella con i prezzi delle case a Londra

Le 10 domande da porsi prima di trasferirsi a Londra

2. Conoscere la lingua inglese è importante per trovare lavoro a Londra?

Conoscere la lingua inglese è ogni giorno che passa più fondamentale per trovare lavoro a Londra. Se tempo fa c’erano più opportunità per chi aveva un basso livello di lingua inglese, oggi questo numero è in netto calo. I motivi principali di questo cambiamento sono due: un maggior numero di persone alla ricerca di un lavoro a Londra ha innalzato la concorrenza e, soprattutto, la presenza di un elevato numero di persone provenienti da paesi poveri i quali sono alla ricerca di lavori umili ed hanno mediamente un inglese discreto.

Ci sono ancora persone che anche senza parlare inglese riescono a trovare un lavoretto (come ad esempio il lavapiatti), ma la retribuzione è molto bassa e vivere in una città così cara come Londra diventa poi molto difficile. Il nostro consiglio è quello di studiare sia prima della partenza che una volta arrivati in città.

 

3. Come posso trovare una buona scuola d’inglese a Londra?

Esistono molto scuole di lingua inglese nella capitale londinese, alcune sono buone altre meno. Possiamo dividere le scuole in due macro fasce, la prima con scuole con classi più numerose e meno ore di lezione a settimana, l’altra con scuole con classi con pochi alunni e più ore di lezione. Ovviamente le scuole del secondo gruppo sono più costose, ma se il vero obiettivo finale è quello di imparare la lingua inglese, allora è meglio spendere qualche soldo in più ed ottenere un miglior risultato. Se volete ricevere dei preventivi sulle scuole di lingua inglese a Londra, inviateci un’email all’indirizzo admin@viviallestero.com con oggetto “Corsi inglese a Londra”.
4. Che tipo di lavoro posso trovare a Londra?

La grande maggioranza delle offerte di lavoro, soprattutto per noi stranieri, provengono dal settore della ristorazione, per la cucina, per il bar ed anche per la sala. Anche il settore delle costruzioni offre diverse possibilità, esistono dei job recruiter specifici come ad esempio http://www.firstchoicerecruitmentltd.co.uk/. Settore finanza e settore amministrativi sono allo stesso modo abbastanza richiesti, ma come è comprensibile, bisogna avere un ottimo livello di lingua per potersi candidare. Nel nostro sito abbiamo inserito anche una lista sempre aggiornata con le ultime offerte di lavoro per chi parla italiano o lavori che hanno qualcosa che riguardi l’Italia. Tale lista la potete trovare qui: https://viviallestero.com/londra/.

 

5. Esistono agenzie che mi possono trovare lavoro a Londra dall’Italia?

Una delle domande più frequenti che ci arrivano dai ragazzi in partenza per Londra è: posso trovare lavoro dall’Italia? E quella subito successiva: esistono agenzie che mi possono trovare lavoro?

La risposta è molto semplice. Per legge è vietato ricevere pagamento per un servizio di ricerca lavoro, ovvero nessuno può trovarvi lavoro in cambio di un compenso economico. I job recruiter o le agenzie di collocamento possono ricevere pagamenti soltanto dal datore di lavoro che è alla ricerca di personale. Quindi la risposta a questa domande è NO, anche se è vero che spesso capita che alcune agenzie offrano il servizio di aiuto nella ricerca di un lavoro gratuitamente e si facciano pagare i servizi accessori come quelli di traduzione CV o ricerca casa.

Il nostro consiglio comunque è quello di andare sul posto, preparare un buon cv col modello anglosassone e candidarsi alle offerte di lavoro che trovate online oppure presentarsi direttamente in persona nei locali che vi interessano.

6. Che documenti mi servono per poter lavorare a Londra?

Noi cittadini italiani, in quanto cittadini europei, non abbiamo bisogno di speciali permessi per poter lavorare nel Regno Unito. L’unico documento che ci serve per poter trovare un impiego in territorio britannico è il NIN (National Insurance Number). In poche parole possiamo definirlo come il corrispettivo del nostro Codice Fiscale. Può essere richiesto solo una volta che ci si trova sul territorio del Regno Unito. Per maggiori informazioni potete visitare la pagina specifica del sito del Governo: https://www.gov.uk/apply-national-insurance-number.

 

7. Devo aprirmi un conto corrente in una banca inglese?

La maggior parte dei datori di lavoro pagano con bonifico su un conto corrente inglese, non faranno bonifici internazionali. Per cui dovrete aprirvi un bank account in una delle banche che operano sul territorio britannico.

 

8. Cosa serve per aprire un conto corrente in UK?

I documenti necessari per poter aprire un conto corrente sono: il passaporto (anche se la carta d’identità è un documento valido ed accettato, per queste pratiche è meglio portarsi il passaporto visto che loro non utilizzano un documento simile alla nostra carta d’identità). Poi è meglio portare il contratto di locazione o una lettera del Landlord (proprietario) dove viene specificato che abbiamo stipulato un contratto; una lettera del datore di lavoro che vi ha assunto e una lettera della banca italiana dove si riporta che siete stati dei buoni correntisti con loro (ovviamente in inglese). Questi documenti (eccetto il passaporto) non sono tutti obbligatori, ma più ne portate e meno storie vi faranno al momento dell’apertura di un c/c.

 

9. E’ vero che vogliono chiudere le frontiere agli italiani?

Abbiamo già chiarito questo punto nell’articolo scritto per noi di Viviallestero.com dall’Avvocato internazionale Alessandro Amicarelli e che potete leggere qui: https://viviallestero.com/londra-chiude-le-frontiere-agli-italiani-risposta/.

 

10. Quanto costano i mezzi di trasporto a Londra?

I mezzi di trasporto sono un altro tasto dolente per le nostre economie. Prima di tutto, appena arrivati a Londra, dobbiamo richiedere la Oyster card. La Oyster card è una smartcard di plastica che può essere ricaricata con del credito pay as you go (ricarica ogni qual volta che finisci il credito) oppure in abbonamento. Questa card serve per viaggiare su autobus, metropolitana, tram, DLR, London Overground, TfL ferroviaria e la maggior parte dei servizi della National Rail a Londra. I prezzi, sia della tipologia pay as you go che in abbonamento (Travelcards) variano in base alle zone. Prezzi e caratteristiche di tube, DLR e Overground li potete trovare in questa tabella: https://tfl.gov.uk/cdn/static/cms/documents/tube-dlr-lo-adult-fares.pdf, mentre per bus e tram potete trovare informazioni in questo link: https://tfl.gov.uk/fares-and-payments/fares/bus-and-tram.