Abbiamo il piacere di parlare con Sara, italiana che attualmente sta svolgendo un lavoro abbastanza particolare, o meglio, un lavoro che ai più è sconosciuto. Sara è una travel blogger, ovvero attraverso il suo blog Saltaconmigo è diventata un’esperta di viaggi e ora gira per il mondo.
Ciao Sara, piacere di conoscerti. La tua storia ci ha incuriosito molto e quindi abbiamo deciso di raccontarla ai nostri lettori attraverso questa intervista. Partiamo dall’inizio, ovvero dal perchè hai lasciato l’Italia.
Lasciai l’Italia perché, durante il mio ultimo anno di università, ricevetti un’offerta di lavoro per uno stage in Spagna, in un’azienda in cui avevo già lavorato mentre studiavo. Approfittai dell’occasione senza pensarci due volte e, da allora in poi, sono passata di azienda in azienda, fino a lasciare il lavoro per realizzare il sogno di viaggiare senza biglietto di ritorno per l’America del Sud e l’Antartide. Ora sono di nuovo a Madrid.
Di che città sei?
Sono di Jesi, una cittadina in provincia di Ancona, ed ho studiato a Bologna, dove mi sono laureata. Subito dopo la laurea sono partita per la Spagna.
Quindi ci dicevi prima che sei partita con un’offerta di lavoro già in mano. Esattamente come ti eri organizzata?
Sì, esatto. Come dicevo all’inizio, avevo già un lavoro, era tutto abbastanza sicuro, anche se si trattava solo di uno stage in marketing presso l’azienda Tiscali. Poi ho fatto uno stage alla Coca-Cola e da lì sono passata ai contratti a tempo indeterminato in altre grandi aziende.
Come mai fra tutte le nazioni hai scelto proprio la Spagna?
La Spagna mi è sempre piaciuta, per questo avevo studiato spagnolo sia in Italia sia negli Stati Uniti, dove ho studiato per un semestre all’università. È un paese simile all’Italia in quanto a cultura e cibo, con moltissimi posti interessanti da visitare e, nel 2004, era molto più facile trovare un lavoro stabile che in Italia.
Che livello avevi di spagnolo e di inglese prima di partire?
Avevo un buon livello sia d’inglese sia di spagnolo, avevo studiato entrambe le lingue all’università ed in altri corsi.
Quali secondo te sono gli aspetti positivi, nel settore lavorativo e nella tua vita privata, che qui trovi mentre in Italia no?
In Spagna credo che la gente viva un po’ meno per il lavoro e si sappia godere di più la sua vita privata. Credo inoltre che esistano meno nepotismo e una quantità di contratti a tempo indefinito più alta, sempre rispetto all’Italia. Ci sono meno tasse, anche se la protezione per il lavoratore è molto più bassa. Con la crisi, tutto ciò è comunque peggiorato in Spagna ed il tasso di disoccupazione è molto alto.
E ora quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ora sono finalmente diventata una travel blogger a tempo pieno (scrivo nel blog SaltaConmigo) e la mia idea è quella di far diventare quest’attività sempre più redditizia per poter continuare a viaggiare per il mondo mentre lavoro.
C’è qualcosa che ti manca dell’Italia?
Mi manca il cibo, naturalmente! Ed avere l’appoggio della famiglia è sempre importante.
Cosa consiglieresti a chi vuole seguire i tuoi passi?
Consiglio sempre di fare di tutto per perseguire i propri sogni. Sempre con la testa ben piantata sulle spalle ed informandosi ma non smettendo mai di sognare.
E’ stato un vero piacere poterti ospitare sul nostro sito. Siamo sicuri che le tue esperienze e la tua voglia di viaggiare daranno un’ulteriore spinta a chi si sta approcciando ora all’idea di trasferirsi all’estero. Grazie mille!
Grazie a voi per avermi ospitato! Hasta pronto!