Nel mondo di oggi, diventare un cittadino globale è più importante che mai. Avere una seconda cittadinanza è un privilegio liberatorio e rinforzante che comporta diversi vantaggi.
In questo articolo rispondiamo alla domanda: Di che visto abbiamo bisogno per andare in quella nazione?
Il sito https://www.passportindex.org mette a confronto tutti i passaporti del mondo e ci dice, in base al passaporto, che tipo di visto ci richiedono per entrare in ogni nazione. Inoltre fornisce uno strumento per comparare i passaporti e la classifica dei passaporti (il passaporto italiano è in ottima posizione). Scopriamo dunque insieme le migliori destinazioni papabili con il nostro documento e quindi di che visto abbiamo bisogno per andare in quella nazione.
Abbiamo deciso di stilare una lista delle 5 nazioni piú allettanti dove è possibile andare con il nostro passaporto e ottenere il visto permanente. se non siete interessati a scoprirle solo per viaggiare, ma anche eventualmente per trasferirvi, date un occhio alle nostre offerte di lavoro all’estero.
1.Argentina
Per viaggiare in Argentina, è necessario un passaporto in corso di validità e a noi italiani non verrà richiesto nessun visto per entrare nel paese. Se invece le nostre intenzioni sono quelle di trasferirci nella culla della cultura latina del Sud America, allora tenete conto che avrete 90 giorni per trovare un lavoro e ottenere così un visto lavorativo. Non essendoci restrizioni legate al documento di identità avrete le stesse possibilità di un argentino (ovviamente se parlate Spagnolo!) di trovare lavoro. Inoltre, le autorità argentine, a differenza di altri stati del Sud America, non richiedono che il passaporto abbia una validitá minima. Uno dei principali motivi per cui molti italiani decidono di andare a vivere in Argentina è il costo della vita inferiore rispetto all’Italia. Anche a Buenos Aires, Cordoba, Rosario e nelle zone più turistiche dell’Argentina, dove i prezzi sono inevitabilmente superiori, il costo della vita difficilmente supera la media delle città italiane. Per quanto riguarda invece il mercato lavorativo, purtroppo non sta vivendo un periodo di crescita considerevole, bensí un periodo negativo, con il tasso di disoccupazione in crescita. Per quelli che desiderano trasferirsi in Argentina per lavorare è consigliabile imparare lo spagnolo e meglio ancora essere professionalmente esperti in un campo preciso. I settori dove è più facile trovare lavoro e lavorare in Argentina sono legati ad informatica, ingegneria e turismo. Per coloro che sono interessati a trasferirsi con famiglia e figli, sappiate che l’istruzione in Argentina è gratuita e la frequenza della scuola è obbligatoria dall’età di 4 anni fino a 18 anni. Il sistema scolastico in Argentina è paragonabile a quello Italiano diviso in educazione primaria dai 6 ai 12 anni ed educazione secondaria, dai 13 ai 18. È sempre importante conoscere l’organizzazione dell’assistenza sanitaria quando si decide di trasferirsi in uno stato estero che non rientra nella comunitá europea, e per quanto riguarda l’assistenza sanitaria in Argentina sappiate che è gestita e offerta da tre differenti realtà:- Las Obras Sociales, si tratta di organizzazioni sindacali che gestiscono l’assistenza sanitaria della specifica categoria lavorativa che rappresentano.
- Il sistema sanitario pubblico offre gratuitamente tutti i servizi sanitari principali e legati alle emergenze e è destinato a tutti coloro che non hanno un’assicurazione sanitaria privata o non sono coperti dalle Obras Sociales.
- Cliniche e ospedali privati, si tratta di assicurazioni stipulate privatamente che si appoggiano a ospedali privati e medici convenzionati.
2.Messico
Quando pensiamo al Messico, la prima cosa che probabilmente ci viene in mente é la siesta sotto l’ombra del sombrero, la gastronomia piccante e contundente, il clima caldo e le spiagge bianche; proprio questi sono solo alcuni dei motivi che spingono sempre più italiani ad emigrare in Messico. Prima di partire e trasferirsi in Messico con la famiglia, da pensionato o per lavoro, è bene avere alcune informazioni di base per poter rendere ancora più sereno il trasferimento. Per prima cosa, è necessario essere muniti di un passaporto e richiedere un visto. Esistono diversi tipi di visti per entrare in Messico, in base al motivo e alla durata della permanenza, e al paese di provenienza. Il visto turistico per il Messico viene richiesto solo a cittadini provenienti da determinati paesi. I titolari di passaporto italiano non necessitano di un visto o documenti particolari per soggiorni in Messico di durata inferiore ai 90 giorni. Chi invece desidera andare a vivere e studiare in Messico dovrà presentare i documenti necessari per ottenere il visto temporaneo studentesco. Basterá iscriversi ad un ente riconosciuto e ottenere così l’approvazione per il visto. Se invece l’obiettivo è quello di lavorare in Messico, sarà necessario aver già ricevuto un’offerta di lavoro prima di poterlo richiedere. Per informazioni dettagliate riguardanti il visto più adatto e i documenti necessari per poter entrare e lavorare in Messico, contatta l’ambasciata o il consolato messicano presenti in Italia. La situazione economica e lavorativa in Messico è favorevole: il paese è in crescita e le opportunità di lavoro e investimento hanno una tendenza positiva. Ricorda sempre che gli stipendi medi in Messico sono inferiori rispetto all’Italia, ma anche il costo della vita è ridotto e proporzionato a questi. Per cercare un lavoro in Messico è consigliato tenere in considerazione i seguenti punti:- Sapere lo spagnolo: ti aiuterà a cercare e trovare un lavoro più rapidamente.
- Ricerca un lavoro prima di partire: avvantaggiati e cerca giá dall’italia se ci sono multinazionali che assumono noi italiani o ricerca nel settore turistico nei resort e hotel a conduzione italiana. Considerata infatti l’importanza del Messico come meta turistica, i settori in cui l’offerta di lavoro è più ampia sono il turismo e la ristorazione.
3.Sudafrica
Il Sudafrica (o Sud Africa) non è molto conosciuto, nonostante rappresenti uno dei principali Stati del continente africano. Trasferirsi e andare a vivere in Sudafrica, richiede il possesso di determinati documenti, primo fra tutti il passaporto. Grazie ad accordi tra il governo sudafricano e l’Unione Europea, non è richiesto alcun visto per gli italiani che desiderano entrare in Sudafrica per ragioni turistiche o per un periodo inferiore ai 90 giorni. In tutti gli altri casi, invece, sarà necessario richiedere un visto per poter andare in Sudafrica a lavorare o per soggiorni superiori ai 90 giorni. Il documento per andare a vivere e lavorare in Sudafrica è lo stesso, ma la richiesta si differenzia a seconda delle ragioni della propria permanenza:- Visto per motivi di studio
- Visto per lavoro
4.Thailandia
Vivere in Thailandia può essere un’esperienza molto gratificante, sia che tu vada durante la tua vita lavorativa o per andare in pensione. Lì troverai sole, spiagge paradisiache e buona qualità della vita. Per il trasferimento peró, ci sono una serie di requisiti che devi tenere in considerazione. Tra questi, stipulare un’assicurazione per la Thailandia. E’ sicuramente vero che si puó entrare nel Paese con un semplice visto turistico, ma per vivere in Thailandia è obbligatorio ottenere uno dei seguenti 4 tipi di visto:- Visto per affari (non immigrant B): per le persone che vogliono lavorare
- Smart Visa: per investitori e profili altamente qualificati (dirigenti, esperti, ecc.)
- Visto dipendente (non immigrant O): per accompagnatori di espatriati con visto B o Smart- Non dà diritto al lavoro
- Visti per soggiorni di lunga durata (O-X e O-A): per persone di età superiore ai 50 anni.
- Lettera del tuo datore di lavoro
- Certificato di assicurazione
- Prova di reddito
- Gli stranieri non possono possedere più del 49% delle azioni di una società
- È obbligatorio assumere 4 dipendenti tailandesi per ogni straniero
- Possedere una copertura sanitaria
- L’iscrizione al sistema sanitario pubblico è obbligatoria.