Dopo aver pubblicato la lista con i punti positivi del vivere in Australia, ora pubblichiamo quella con i lati negativi dell’Australia e del vivere DownUnder.
Quando qualcuno domanda: che cosa mi manchi di più dell’Italia, la prima cosa che si aspettano io risponda è sempre “la pizza”o “la storia” o “il caffè”… Invece, la prima cosa che io puntualmente rispondo è… “IL BIDET”.
Ebbene si, anche qui non è sempre tutto rose e fiori… Ecco qui una piccola hit parade delle cose che mi mancano di più… (da notare che la mia è un’opinione strettamente personale…).
I lati negativi del vivere in Australia
1-IL BIDET: parliamoci chiaro. A me non lavarmi dopo averla fatta fa abbastanza schifo, e su questo non c’è molto da aggiungere… L’Australia è uno di quei paesi in cui il bidet non si sa nemmeno cosa sia, e la gente ride al solo pensiero di averne uno in bagno. Tuttavia, esercitandomi, ho ottenuto risultati positivi, e ho imparato a fare delle specie di giochi di prestigio per riuscire a lavarmi nella vasca senza dovermi spogliare del tutto… 🙂
2-IL CIBO: in Australia, soprattutto nell grandi città, si trova cibo di qualsiasi genere. Dal cinese al Kebab, dalle insalate dietetiche al McDonald, dal giapponese al greco, dalle pies ai panini imbottiti…Le prime settimane vi sembrerà il paradiso e vi strafogherete, dopo un po’ non ce la farete più… Almeno, a me è successo così… E ora benedico la pasta più semplice del mondo, pomodoro e basilico. Per carità, ci sono diversi ristoranti dove si mangia bene, ma onestamente il cibo che abbiamo in Italia non lo batte nessuno. Non parliamo del caffè, che qui è acqua sporca. E la moka è un oggetto piuttosto sconosciuto…
3-LA CULTURA: l’Australia è un paese molto giovane, quindi cultura praticamente nulla. La grande città ha il suo fascino, piena di luci, grattacieli e feste ad ogni angolo. Ma le città italiane vecchie, antiche, hanno qualcosa di speciale che rende l’atmosfera unica ed inimitabile. Quell’atmosfera mi manca parecchio, e qui non sono mai riuscita a ritrovarla in nessun luogo.
4-LE AMICIZIE RIMASTE IN ITALIA: gli amici sono una delle cose piu importanti al mondo.. L’altra sera sono andata ad una festa con alcuni amici del mio compagno. Musica, vino, balletti vari…E indovinate un po’? Mi sono annoiata a morte. Ho messaggiato i miei amici in italia per gran parte della serata, perchè mi sono resa conto che mi mancavano da morire.. e cono loro non mi annoiavo mai.
5-I VESTITI: chiamatemi superficiale, ma io intanto non ho un cazzo da mettermi… I vestiti che vendono nella maggior parte dei negozi qui in Australia fanno abbastanza affanno… A volte quando mi serviva qualcosa da vestire mi è capitato di andare in giro per negozi anche 2 o 3 ore e tornare a casa con niente… Nei negozi non c’è nulla di nostro gusto purtroppo. Solo gonne a giropassera o con paiettes, o canotte a fiori stile tappezzerria del divano, o vestiti improponibili. Se vedrete come si conciano certi Australiani poi vi verrà da piangere…
6-GLI AUSTRALIANI: ebbene si, gli australiani. Quelli sorridenti, cortesi, sempre felici di aiutarti. In Italia non li conosciamo molto bene, ma sappiate che in tutto il resto del mondo sono conosciuti come “drunk, dumb and racist”. Il che in parole povere vorrebbe significare “ubriaconi, ignoranti e razzisti”. Come dargli torto? E’ la verità. Per prima cosa la “cultura” degli australiani è basata sul bere, e loro se non bevono non si divertono. In Italia e in molti altri paesi, ubriacarsi è una conseguenza. Ti stai divertendo, bevi un bicchiere di troppo et voilà…ti ritrovi ciucco. Qui invece iniziano a bere già a casa, prima ancora di uscire per andare al pub. La stragrande maggioranza degli australiani non riesce a socializzare se non attraverso l’alcool, e ubriacarsi è uno scopo, non una conseguenza. Per quanto riguarda l’ignoranza il discorso è molto semplice: il livello di scolarizzazione in Australia non ha niente a che vedere con il livello europeo. Prima che qualcuno mi accusi di dire ca**ate, vi comunico che io nelle scuole ci lavoro, e vedo che programmi hanno. (Sappiate che alle elementari i bambini non imparano neanche le tabelline, e qui ho già detto molto…) La stessa cosa vale per il livello di preparazione che ricevono alle superiori e all’università.
Un altro fatto importante da sottolineare è il fatto che l’Australia è abbastanza isolata, quindi gli australiani non hanno molta disponibilità a viaggiare in posti che non siano in Asia o in Nuova Zelanda. Di conseguenza ciò che continua a crescere è una popolazione di ignoranti.
Anche l’aggettivo “racist” è decisamente indicato per gli australiani: se potessero sterminare l’intera popolazione asiatica lo farebbero volentieri, parlano tanto di rispetto, fratellanza e integrità, ma poi manifestano contro gli immigrati. Dicono tanto di amare l’Europa e la nostra cultura, ma in realtà della nostra cultura non sanno assolutamente niente. Ci fanno sempre un sacco di complimenti, sorridono tanto tanto, ma alla fine ci schifano. E, cosa più importante, qui non ci vogliono.