Avviare un’impresa è una sfida tanto avvincente quanto complessa. Il processo genera una moltitudine di dubbi, preoccupazioni e decisioni e se il vostro desiderio è quello di aprire un’attività all’estero allora vi sembrerà tutto più difficile.
In questo articolo abbiamo deciso dunque di aiutare tutti i nostri connazionali che si vogliono lanciare in una nuova avventura raccontando quelle che sono le 3 regole fondamentali per aprire un’attività a Valencia. Gli spagnoli sono il popolo europeo che piú fa colazione, pranza e cena fuori casa. Non sorprende quindi che una delle opzioni più frequenti tra gli imprenditori italiani sia quella di aprire un ristorante. Tuttavia, non è sufficiente avere l’idea e avviare l’attività perché questa sia automaticamente redditizia. Questo è un settore che richiede lunghe ore di lavoro e deve affrontare una grande concorrenza, soprattutto con la proliferazione dei franchising.
Una buona idea per esempio, per studiare il mercato, le abitudini locali e la concorrenza, potrebbe essere quella di recarsi a Valencia e lavorare come dipendente per un pò, date un’occhiata alle offerte di lavoro per italiani a Valencia potreste trovare qualcosa che fa al caso vostro.
A Valencia non manca il cibo italiano
Sebbene la terza città di Spagna
sia meno oberata di ristoranti, bar e gastronomia italiana in generale, ormai da più di 15 anni il capoluogo valenciano vive una forte presenza di italiani e la comunità di cittadini provenienti dal Bel Paese continua a crescere. Tutto questo per dire che non dovete pensare a emigrare come facevano i vostri nonni o bisnonni andando negli Stati Uniti o anche in Spagna ed essere gli unici ristoranti italiani, gli unici ad avere il caffè come in Italia o gli unici a saper fare la pizza. Oggi giorno a Valencia non manca niente, ci sono centinaia di pizzerie, molti ristoranti italiani specializzati anche in cucine regionali, nei banchi dei supermercati e dei mercati rionali è facile trovare prodotti italiani, insomma qui non manca proprio niente. Ovviamente questo non vuole essere un modo per scoraggiarvi, anzi dovete solo essere preparati a quello che vi aspetta. Una buona idea è sicuramente quella di fare un’indagine accurata prima di decidere che tipo di attività aprire e dove aprirla. La città di Valencia è famosa per i suoi quartieri variegati e con una forte identità ci sono quelli come Ruzafa, Canovas o el Carmen quartieri storici ma anche molto moderni e di tendenza che attirano turisti e locals, ci sono poi i quartieri universitari dove la richiesta e quello che va di moda cambia e muta in continuazione, infine ci sono i locali di una vita quelli che gli spagnoli chiamano de toda la vida e che prediligono e amano e dove si recano per mangiare piatti tipici della loro tradizione culinaria.
Considera di aprire il tuo ristorante italiano in quartieri ad alta densità di popolazione, o ricche di aree commerciali e uffici: cerca luoghi che attraggono professionisti e impiegati in cerca di pranzi o cene dopo il lavoro. Anche la vicinanza alle attrazioni turistiche è fondamentale se il tuo obiettivo è attirare turisti, scegli di posizionarti vicino alle attrazioni più famose per ottenere una maggiore visibilità.
Inserirsi in un mercato competitivo e di qualità è complicato, ma non impossibile basta studiare bene la zona, la domanda e le mode. Un’altra buona idea potrebbe essere quella di studiare a fondo i gusti dei valenciani, in fondo la cucina mediterranea usa e predilige basicamente gli stessi ingredienti, solo che li cucina e lavora in modi distinti. Una solida conoscenza degli usi e costumi della città vi guiderà nella scelta del vostro menù. A proposito, ma voi sapete cos’è l’horchata, bevanda tipica di Valencia?
Noi di Viviallestero.com possiamo aiutarvi ad aprire un’attività a Valencia. Per ricevere maggiori informazioni, potete COMPILARE QUESTO FORM.
Aprire un’attività a Valencia
Alcune attività possono essere avviate con
pochi investimenti mentre altre richiedono ingenti somme di denaro. L’ideale è fissare un obiettivo di finanziamento che puoi raggiungere, tenendo sempre conto che in seguito la tua azienda avrà costi variabili, necessità di liquidità o di tesoreria, spese impreviste… La maggior parte dei progetti che sono fattibili ma falliscono, di solito lo fanno perché non sono partiti con un capitale sufficiente (o perché erano troppo ottimisti nelle previsioni di spesa, o perché l’imprenditore non ha la liquidità per effettuare i pagamenti, o perché non ha correttamente calcolato i costi variabili della propria azienda…). Una soluzione può essere quella di analizzare le fonti di finanziamento che possono essere innumerevoli. Dal finanziamento con debito tradizionale (richiedere un prestito alla banca che verrà pagato tempestivamente con gli interessi pattuiti), al finanziamento con debito pubblico (richiedere prestiti tramite ICO, BEI, Argentaria, ENISA...), alla ricerca di investitori o partner, capitale di rischio, quotazione in società con un capitale sociale minimo di 1,2 milioni di euro…), l’esistenza dei business angels (che, pur investendo capitali, il loro profilo è solitamente più quello di un mentore) e il crowdfunding da parte di micro investitori per progetti imprenditoriali. Cerca, tra tutte le opzioni, quella più adatta alla tua attività.
Oltre ai finanziamenti più tradizionali, bisogna tenere conto anche degli incentivi fiscali per le imprese di nuova costituzione sia a Valencia che in Spagna, che di solito consistono in riduzioni del carico fiscale per i primi anni di svolgimento delle attività nell’ambito dell’Imposta sul Reddito delle persone fisiche e imposta sulle società. In questi casi, la migliore informazione è assumere i servizi di un consulente fiscale.
Se hai dunque intenzione di avviare un’attività commerciale, dovrai avere nel tuo team qualcuno con competenze in consulenza economica, fiscale, legale, del lavoro, commerciale, contabile… Le grandi aziende hanno solitamente i propri dipartimenti economici, ma le aziende più piccole scelgono di affidare tali servizi alla consulenza economica di un commercialista esterno. Dalle domande più semplici, come la scelta della forma giuridica della società o le procedure per iscriversi come lavoratore autonomo, alla consulenza sulle imposte che il vostro tipo di attività deve pagare, sui libri contabili e di studio, sul rapporto tra amministratori e soci, sui contratti con i fornitori… La consulenza economica è necessaria in tutte le fasi della vostra azienda e la sua scelta è fondamentale. Se ti trovi a Valencia, dovresti scegliere un commercialista che sia a e di Valencia e che conosca sia le normative nazionali che quelle regionali. Sappiate infatti che in Spagna ogni comunità è autonoma e soprattutto le leggi sulle licenze le concessioni delle stesse e le normative igieniche cambiano di regione in regione.
Un altro consiglio per aprire un’attività a Valencia è quello di valutare molto attentamente lo spazio e la posizione; se intendiamo costituire un’azienda fisica, la sua ubicazione può essere un fattore chiave per il successo o il fallimento della nostra idea. Ad esempio, la spesa per l’avvio di un ristorante (progetto di costruzione e apertura, lavori di condizionamento, macchinari, forno, adeguamento dei locali alle norme sanitarie, aspirazione, attrezzature da cucina e mobili…) sarà una spesa fissa, indipendentemente da dove si trovi la nostra sede. Se il nostro investimento in infrastrutture è, diciamo, 30.000 euro per un locale di 150 mq, sarà lo stesso se la nostra attività si trova in centro città o in periferia. Ovviamente ciò che cambierà sarà il prezzo d’affitto dei locali, ma il salario dei lavoratori, l’investimento iniziale, le tasse, i pagamenti ai fornitori… rimarranno gli stessi. È più probabile che riempiamo il nostro ristorante se lo posizioniamo nel centro della città? Ebbene, dovremo valutare quale percentuale della nostra spesa mensile sarà destinata all’affitto dei locali e se può compensare per aumentare tale spesa.
Infine, non puoi aprire la porta alla tua nuova attività e aspettarti che i clienti arrivino da soli. Prima di iniziare l’attività, avresti dovuto pensare a come proverai a pubblicizzare la tua attività e a come attirare i clienti. Sfrutta le potenzialità dei social network in azienda e se non hai molto budget da investire in pubblicità, prova a combinare il marketing online con alcune alternative offline.
Se quello che volete è aprire un’azienda di famiglia avrete bisogno di una buona asesoria, ci sono infatti alcune clausole sulle attività di questo tipo, per esempio moglie e marito non si possono assumere a vicenda e sono obbligati ad aprire entrambi la partita iva. Se state dunque pensando a questa opzione sappiate che noi di Viviallestero.com vi aiutiamo a trasferirvi a Valencia con la famiglia in modo semplice ed economico.
La gastronomia italiana non è la migliore del mondo
Ok non fraintendete, quello che vogliamo dire è che per un italiano la cucina italiana è sicuramente la più buona del mondo, e non solo perché la nostra gastronomia consta di una tradizione millenaria, di varietà regionali e prelibatezze offerte naturalmente dalla nostra terra, ma anche perché la tradizione culinaria di casa è sempre imbattibile. Ci riporta all’infanzia, alle nonne, alle esperienze belle o brutte che abbiamo vissuto nella nostra vita; quello che vogliamo realmente far comprendere è che per gli Spagnoli è uguale. La città di Valencia stessa gode di una tradizione culinaria millenaria e variegata, che spazia da ottimi prodotti agricoli, pesce freschissimo e la famosissima cultura del riso, basti pensare che la Paella nasce proprio qui nella riserva naturale dell’Albufera. Quindi, come abbiamo accennato in precedenza, conoscere i piatti tipici, quelli quotidiani, quelli della domenica, insomma conoscere a fondo i gusti dei valenciani vi permetterà di offrire piatti che sicuramente incontreranno il gusto dei vostri clienti. Un’altra buona idea potrebbe essere quella di concentrarsi non tanto sulla cucina italiana generica, ma su una cucina regionale, la vostra o quella che piú conoscete ed apprezzate. Non abbiate paura di rimanere fedeli alle nostre ricette, i valenciani hanno un ottimo parlato e molto apprezzano i buoni ingredienti, la ricerca del carattere e la complessità di un piatto ben fatto. Amano la cucina mediterranea e basicamente usano i nostri stessi ingredienti anche per elaborare i loro piatti. Inoltre conoscono bene la nostra cucina e la amano, quindi non pensate di poter spacciare una carbonara con panna per un’autentica carbonara o una amatriciana con bacon al posto del guanciale, questo li farebbe inorridire. Puntate sempre sulla freschezza del prodotto, perché a questo i valenciani sono abituati e non abbiate paura, esistono moltissimi fornitori italiani presenti in tutta la regione valenciana, per cui non sará sempre necessario farsi mandare gli ingredienti dall’Italia.
L’essenza di un ristorante italiano è far sentire il cliente come se fosse in Italia, gustando i propri piatti circondati dalla musica e dalle decorazioni tipiche del posto. Ciò si ottiene non solo con la decorazione del sito, ma con qualsiasi elemento o persona con cui il cliente entra in contatto. Se vuoi che l’attività venga riconosciuta per l’eccellenza dei suoi piatti, devi affidare la preparazione sotto la supervisione di uno chef specializzato in cucina italiana. Improvvisare in questo senso potrebbe essere una decisione terribile, poiché tutto dipende da questo. Se hai esperienza nel mondo della ristorazione italiana è già qualcosa, ma devi diventare un esperto per poterti dedicare completamente a questo lavoro. Assumi personale qualificato, il team di cuochi, camerieri e receptionist devono possedere esperienza nel settore, ma anche basi linguistiche di spagnolo poiché lavorare in un ristorante italiano richiede dedizione e capacità di saper lavorare sotto pressione e contro il tempo. Per il personale addetto alle pulizie e all’amministrazione non è richiesta alcuna conoscenza della cucina italiana.
Sebbene il tuo investimento sia relativamente elevato, entro un periodo compreso tra 18 e 24 mesi può essere completamente recuperato e iniziare a generare profitti molto favorevoli. Naturalmente, dovrebbe essere considerata l’attività della tua vita, non un tentativo di fortuna o un hobby. Un ristorante italiano richiede tanto impegno, responsabilità, una buona gestione e puntare sempre sulla qualità piuttosto che sulla quantità per ritagliarsi uno spazio nel cuore dei propri clienti. Alla fine, sono loro che renderanno possibile la vita dell’azienda e attireranno senza dubbio nuovi clienti con le loro raccomandazioni.
Riassumendo quindi le nostre 3 regole fondamentali per aprire un’attività a Valencia: non improvvisate, lavorate duro su un indagine approfondita di mercato, abbiate esperienza del mondo della ristorazione e puntate sempre sulla qualitá e l’unicitá del prodotto e del menu.