19 Aprile 2012. Mancano 218 giorni a quella che ho deciso sarà la data perfetta per la mia partenza.

I più curiosi saranno già lì a farsi due conticini, scoprendo che la mia intenzione è di approdare in “Aussieland” per la fine di Novembre.

Pensateci bene: è il periodo in cui l’Italia comincia a soffrire i primi sintomi dell’inverno, mentre l’Australia si appresta a salutare i maglioni di lana ed il piumone dandogli appuntamento per l’anno successivo.

E’ perfetto secondo me, anzi: è perfetto PER ME.

Consiglio, a chiunque abbia un progetto, di stabilire una “data perfetta”: il countdown rende reale quello che altrimenti potrebbe rimanere solamente un desiderio vago.

Conto alla rovescia per l'Australia

Conto alla rovescia per l’Australia

In questi mesi passati a cercare qualsiasi tipo di notizia utile, a conoscere persone “informate sui fatti” e a scrivere e documentare, sono riuscita a delineare un quadro generale sul da farsi.

In questo momento, per dirne una, sono in attesa del rilascio del passaporto: tempo di averlo tra le mani e filerò di corsa sul sito dell’immigrazione australiana per la richiesta dell’unico WHV di cui avrò la possibilità di usufruire.

Già, perché tra due mesi o poco più compirò 31 anni…niente 88 giorni di farm…niente rinnovo.

Poco male. Vorrà dire che in 365 giorni dovrò capire se la terra di OZ fa per me e, in quel caso, impegnarmi al massimo per meritare di rimanerci.

Un’altra allettante sfida per il mio IO irrequieto.

Ma da qui e per 218 giorni mi accontenterò di aspettare. Ingannerò il tempo laureandomi, migliorando il mio inglese che attualmente lascia un po’ a desiderare e scrivendo e raccontando quello che faccio, ma soprattutto quello che provo.

Perché questo è un viaggio che mi sento di aver già intrapreso, con la mente e con il cuore ed è stupefacente sentire dentro la “joie de vivre” che rinasce come una fenice dalle sue ceneri.

Sara