Molti di noi si sono trasferiti in Spagna portando con sé la propria auto, altri lo hanno fatto in un secondo momento e altri ancora vorrebbero trasferire qui il proprio veicolo. Per questo motivo abbiamo deciso di approfondire l’argomento raccontandovi quali procedure dovrete affrontare riguardo a come immatricolare l’auto in Spagna.

Va da subito anticipato, che se non siete ancora residenti in Spagna, ma vi ci trovate di passaggio o siete in attesa di ottenere la residenza (NIE), potete tranquillamente circolare su suolo spagnolo con la vostra auto con targa Italiana.

Spagna dove

Procedure per l’immatricolazione della tua auto

Per ottenere la targa spagnola, (matricula) necessaria per poter circolare legalmente in Spagna,  una volta che si vi si ha stabilito la propria residenza, è necessario innanzitutto cambiare la targa, possedere un’assicurazione ACI spagnola e pagare la tassa annuale di circolazione. Devi presentare il tuo veicolo a una stazione ITV autorizzata per la revisione. Per ottenere la scheda tecnica spagnola, il veicolo deve superare l’ispezione corrispondente. Puoi trasferire e immatricolare un veicolo, sia nuovo che usato, in Spagna, sia che tu abbia trasferito la tua residenza in Spagna da un paese dell’UE e desideri portare un veicolo con te, sia che tu abbia acquistato un veicolo in un paese dell’Unione con l’intenzione di usarlo qui.  È anche possibile reimmatricolare un veicolo precedentemente immatricolato in Spagna, ad esempio se sei andato a vivere fuori dalla Spagna con il tuo veicolo e ora torni e vuoi riportarlo indietro, questa procedura è nota come riabilitazione del veicolo. Per immatricolare/riabilitare un veicolo straniero, devi esserne il proprietario. Fino a quando il tuo veicolo non sarà immatricolato in Spagna, non potrai guidarlo. Per tutto ciò che il processo comporta, le tempistiche potrebbero non essere brevi. In questi casi si pensa di poter richiedere l’immatricolazione provvisoria del proprio veicolo; e se riesci ad ottenerla puoi visitare le 15 spiagge più belle di Spagna
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Immatricolazione provvisoria: targhe verdi

Se stai immatricolando un veicolo e vuoi utilizzarlo mentre il processo è completamento, oppure se vuoi trasferire o esportare un veicolo al di fuori della Spagna e lo hai già cancellato per il transito o l’esportazione, puoi ottenere targhe temporanee, note come targhe verdi, per poter guidare il veicolo. Con questa procedura ti verranno fornite immatricolazioni temporanee di targa verde con le quali potrai circolare con il tuo veicolo per 2 mesi (estendibili) mentre elabori la tua immatricolazione definitiva e fintanto che il tuo veicolo è assicurato. Potrai anche guidare se hai acquisito targhe temporanee nel tuo paese di origine mentre sono valide e hai il veicolo assicurato. Ma vediamo di seguito tutti i casi in cui è possibile richiedere targhe temporanee:
  • Veicoli in attesa dell’elaborazione della loro immatricolazione definitiva (questi permessi temporanei sono validi per 60 giorni)
  • Veicoli acquistati all’estero senza immatricolazione 
  • Veicoli aggiudicati senza immatricolazione, all’asta o con sentenza del tribunale 
  • Veicoli acquistati senza carrozzeria 
  • Veicoli acquistati con targa non spagnola in Spagna o all’estero 
Per esempio, un nuovo veicolo che sta per essere immatricolato nelle Isole Canarie, Ceuta o Melilla ed è stato acquistato in un’altra provincia, può richiedere un permesso temporaneo che copra la circolazione nella provincia di destinazione, valido per 10 giorni. Per il trasferimento del veicolo in UE o all’estero, precedentemente radiato per l’esportazione, dove verrà rimmatricolato, il permesso sarà valido 60 giorni. Se stai pensando a come portare in Spagna la tua macchina, sicuramente vorrai trasferirti qui, scoprì quindi tutte le ultime offerte di lavoro in Spagna.
Testimonianza Mery

Spese e burocrazia

Come in Italia, cosí in Spagna, possedere un’automobile comporta costi e procedure burocratiche da affrontare per poter essere in regola con la legislazione vigente. Di seguito troverete l’elenco dettagliato delle spese da affrontare una volta che possederete una macchina in Spagna: La tassa di circolazione, nota anche come I.V.T.M, viene calcolata in base ai cavalli fiscali che ha un’auto. La potenza fiscale di un’auto viene calcolata utilizzando una formula che tiene conto della cilindrata dell’auto e del numero di cilindri. Quindi la tassa di circolazione dipende dall’auto che abbiamo. Questa tassa viene pagata una volta all’anno. La tassa di immatricolazione, va pagata al momento dell’immatricolazione dell’auto. La spesa  che dobbiamo affrontare viene calcolata in base alla misurazione delle emissioni di CO2 del veicolo. Dobbiamo pagare questa tassa solo una volta, al momento dell’immatricolazione dell’auto. Nel 2021 questa tassa è aumentata ed è diventata più impegnativa oltre che realistica da quando è entrata in vigore la normativa sulle emissioni WLTP. Il costo della tassa di immatricolazione sarà tanto maggiore quanto maggiori saranno le emissioni dell’auto. Tassa Speciale Idrocarburi: paghiamo questa tassa ogni volta che facciamo rifornimento e ha un importo fisso. A seconda del carburante utilizzato dalla nostra auto, avrà un valore o un altro, ad esempio il gasolio costa 0,307 euro al litro. L’IVA è un’altra tassa che paghiamo, la facciamo quando facciamo rifornimento, quando ripariamo l’auto visto che l’IVA ci viene applicata in fattura, e ovviamente quando acquistiamo l’auto. L’IVA applicata all’acquisto dell’auto è del 21%. Tassa sui premi assicurativi o IPS, questa tassa è concordata con le comunità autonome ovvero a seconda della regione in cui ti trovi. È una tassa che viene imposta su qualsiasi premio assicurativo firmato. Viene pagato quando stipuliamo l’assicurazione e ogni volta che la rinnoviamo. Si tratta di un supplemento dell’8% del premio assicurativo. L’ITV, la revisione tecnica che il nostro veicolo deve superare dal quarto anno di immatricolazione è un’altra cosa che dobbiamo pagare e che dipenderà dalla categoria della nostra auto e dalla comunità autonoma in cui si trova la stazione ITV. Inoltre, al prezzo finale di quanto ci costa passarlo, viene applicata l’IVA al 21% e una tassa amministrativa di 4,14 euro per la DGT. C’è anche l’imposta sul patrimonio che colpisce chi ha un cospicuo patrimonio in beni mobili e immobili. Questa tassa varia a seconda del valore contrassegnato delle auto che possediamo. Altre tasse che dobbiamo pagare e di cui non teniamo conto, hanno a che fare con i guadi delle autorimesse e anche le tasse per il rilascio del permesso di circolazione. Dobbiamo anche ricordare che a un certo punto potremmo dover pagare multe e sanzioni. A proposito di imposta sul patrimonio, se desideri acquistare una casa valuta il mercato immobiliare di Valencia
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