Ci scrive un nostro lettore, ed ascoltatore di London ONERadio, in quanto vorrebbe porre un quesito all’Avvocato italiano a Londra. Il suo Landlord (proprietario di casa) non vuole restituirgli la caparra come da accordi presi e chiede quindi consigli su come deve comportarsi. Leggiamo la risposta dell’Avvocato Amicarelli.
Le domande per l’avvocato italiano a Londra
Il lettore dice: Avevo un contratto di locazione di una stanza per 12 mesi al costo di 850£ al mese incluse bollette e council tax; avevo versato entrando il primo mese e l’equivalente di 2 ulteriori mesi, 1 come ultimo mese di affitto e 1 come cauzione che doveva essermi restituita all’uscita se non vi fossero stati danni nell’appartamento. Totale versato all’entrata 2550£.
All’inizio dell’ottavo mese ho correttamente informato il proprietario sia per sms che per lettera che avrei lasciato la stanza allo scadere del decimo mese. Ho così pagato sia l’ottavo che il nono mese, ma non il decimo, come da contratto, avendo anticipato l’ultimo mese.
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Il giorno 5 del decimo mese tuttavia il proprietario mi ha inviato il solito sms in cui mi chiedeva accordi per vederci per il pagamento.
Gli ho risposto che il mio contratto era concluso in quanto sarei andato via a fine mese. Mi ha telefonato dicendomi che avrei comunque dovuto pagare il decimo mese in quanto andavo via a fine mese e che l’ultimo mese pagatogli all’entrata era il dodicesimo mese.
Io sono rimasto sulla mia posizione e non ho pagato il decimo mese in quanto da contratto avevo diritto di lasciare la stanza prima della scadenza dando un preavviso di 4 settimane, il mio preavviso è stato di 2 mesi.
A quel punto il proprietario mi ha detto che mi avrebbe scritto una lettera formale e così due giorni dopo mi è arrivata una sua lettera in cui mi informava che la somma versata per l’ultimo mese era trattenuta in quanto valevole per il dodicesimo mese e che avrebbe altresì trattenuto la cauzione fino a che non avessi versato il decimo mese che mi intimava di pagare in quella stessa lettera.
Gli ho telefonato e mi ha chiesto di scrivergli in quanto non accettava di parlare per telefono. Così gli ho scritto confermando che non solo non intendevo pagare il decimo mese in quanto già coperto dal mese anticipato ma che inoltre avrei reclamato gli 850£ di cauzione alla mia uscita non avendo arrecato danni alla stanza nè al resto della casa. Mi ha replicato insistendo sulla sua posizione.
Due giorni prima della fine del mese gli ho chiesto di venire presso il domicilio perchè dovevo consegnargli le chiavi e chiedevo di portarmi la mia cauzione. Non mi ha restituito la cauzione e io tuttavia gli ho ridato le chiavi dovendo lasciare la stanza.
Gli ho scritto nuovamente chiedendo la restituzione della cauzione e lui mi ha risposto dicendomi che avendo riscontrato non esserci stati danni riteneva la cosa conclusa essendo stata utilizzata la cauzione per coprire il costo del decimo mese che io mi ero rifiutato di pagare.
Ritengo che si tratti di un comportamento truffaldino interpretare ultimo mese come ultimo mese del contratto di dodici mesi e non l’ultimo mese effettivo di locazione della stanza. Il contratto non dice a copertura del dodicesimo mese ma semplicemente dell’ultimo mese.
È questo un comportamento legittimo? Cosa posso fare per riottenere quanto dovutomi?
Inoltre due giorni dopo la mia stanza era già stata affittata ad un amico di uno dei coinquilini quindi il proprietario non ha avuto nessuna perdita di guadagno dal mio recesso anticipato dal contratto. Grazie.
La risposta dell’Avvocato italiano a Londra:
Dando per buone e corrette tutte le informazioni dateci e quindi considerato che i fatti stiano proprio nei termini riportati nella domanda del lettore, posso affermare chiaramente che il comportamento del proprietario non è corretto e non può certamente pretendere un pagamento non dovuto o una penalità non contemplata nel contratto.
Si può fare un’azione stragiudiziale intimando la restituzione della somma dovuta e se il proprietario non dovesse accettare si potrebbe procedere giudizialmente. Di solito se non accettano la mediazione stragiudiziale, quando comprendono che c’è un giudizio incombente, sapendo di avere torto, accettano di restituire quanto dovuto per evitare lungaggini e di dover pagare le spese legali.
Spesso i proprietari accampano danni alla proprietà in realtà pre-esistenti, in questo caso tuttavia il lettore riferisce che il proprietario ha messo per iscritto di non aver trovato danni. Ci sono buone ragioni per credere che il proprietario accetterà di restituire la somma.
Per evitare questi problemi, in caso di danni pre-esistenti, è consigliabile scattare delle foto agli oggetti già danneggiati al vostro ingresso, così da poter dimostrare che non siete voi i colpevoli di tali danni.