Che differenza c’è tra aiuto e consiglio? E fra il mettere in contatto due persone ed il raccomandare?
“Ciao Stefano, mi aiuti a trovare lavoro all’estero?”; “Ciao Stefano, ti ho aggiunto su Facebook, mi trovi lavoro in Germania?”; “Sono una brava persona con tanta voglia di lavorare, ma con poca esperienza e senza conoscenza delle lingue, mi troveresti un lavoro a Londra?”. Queste sono alcune delle domande che ricevo sulla mia pagina Facebook o via email, richieste che mi hanno convinto a scrivere questo post.
Aiuti a trovare lavoro all’estero
Evidentemente è arrivato il momento di fare chiarezza. In Italia, a quanto pare, abbiamo fatto confusione negli ultimi anni. Vi spiego cosa stiamo sbagliando ed il perché.
Forse un po’ perche’ ci siamo abituati al fatto che per trovare lavoro è più importante conoscere “qualcuno” che avere le giuste capacità, forse un po’ perchè questa crisi ha precluso molte opportunitá ed oramai si tenta qualsiasi soluzione, ma sta di fatto che in molti credono che Stefano di Viviallestero.com possa trovargli un lavoro all’estero.
Proprio per questo motivo, per non creare false aspettative, quando tratto il tema lavoro cerco sempre più di utilizzare il verbo “Consigliare” piuttosto che il verbo “Aiutare”. Se ci pensiamo bene, l’aiuto nel trovare lavoro e’abbastanza inutile, ciò che è importante è mettere in contatto le persone (chi cerca con chi offre) e fare in modo che chi cerca aumenti sempre di più le proprie skills. Cosa serve allora per trovare lavoro? Competenza, esperienza, capacita’, voglia di fare e trovare un datore di lavoro che abbia bisogno di una persona con le caratteristiche che voi potete offrire. Non parlate nessuna lingua straniera? Allora sará molto difficile che possiate trovare lavoro all’estero, soprattutto quei lavori dove bisogna stare a contatto con i clienti. Non sapete utilizzare il computer? Cercato di studiarlo, esclusi i lavori manuali, negli altri è una caratteristica sempre richiesta. Avete esperienza in un settore in forte crisi? Cercate di “spostarvi” verso settori più floridi prendendo parte a corsi di formazione o facendovi aiutare da chi ha giá quelle conoscenze.
Prendiamo esempio dalle mie consulenze via Skype. Vi offro il massimo aiuto inteso come ottimizzazione del Curriculum Vitae e del profilo, vi iscrivo ai migliori Job Recruiters, vi consiglio come affrontare e superare i colloqui di lavoro, vi informo su dove è meglio candidarsi, ma poi sta a voi fare il passo più importante, ovvero convincere il datore di lavoro che siete voi la persona che stanno cercando.
L’aiuto più importante che posso darvi e’ quello di comunicarvi chi sta cercando personale in quel preciso momento, cosa che faccio quotidianamente sul mio sito Viviallestero.com dove sono presenti tantissime offerte di lavoro in tutto il mondo. Oppure se il vostro settore è molto specifico, contattate le associazioni di categoria nella nazione dove volete trasferirvi per chiedere informazioni e contatti.
E ricordiamo una cosa: ce ne andiamo dall’Italia per mancanza di meritocrazia, per cui quando in altre nazioni troviamo l’opportunitá di dimostrare quanto valiamo…approfittiamone!
Ed in ultimo, ma non meno importante, lasciatemi spiegare l’enorme differenza che esiste fra il raccomandare ed il mettere in contatto:
Prendiamo il caso di avere tre persone:
-il Signor A è colui che cerca lavoro;
-il Signor B è colui che offre lavoro;
-il Signor C è la terza persona.
Mettere in contatto una persona che cerca lavoro con una persona che sta cercando personale vuol dire fare in modo che il datore di lavoro (Signor B) chiede aiuto al Signor C per trovare una persona con determinate caratteristiche. Il Signor C si ricorda che il Signor A aveva esattamente quelle caratteristiche che il Signor B sta cercando e quindi lo contatta. Gli comunica che il Signore B sta cercando proprio una persona come lui, gli da il suo numero e gli fa un grosso in bocca al lupo nella speranza che venga assunto.
La raccomandazione, invece, e’ quando il Signor C chiama il datore di lavoro (Signor B) per chiedergli di assumere il Signor A a titolo di favore personale (spesso favore ricambiato in futuro). Che il Signor A che gli stiamo proponendo sia la persona giusta oppure no poco importa.
Spot the difference!
A tutti auguro una buona ricerca di un lavoro.