La Storia di Marco: l’Estonia che Non si Conosce

Immaginate di vivere in una società in cui i vostri contributi sono apprezzati e tutte le vostre idee sono davvero preziose. Immaginate di vivere in un paese pulito, sicuro e tecnologicamente avanzato insieme a persone istruite che apprezzano l’innovazione e le idee che guardano al futuro.

Tutto questo e molto altro è l’Estonia. Un paese non ancora apprezzato dal panorama globale come dovrebbe.

Una delle nazioni più verdi d’Europa, coperta da boschi e foreste, laghi e paludi di una bellezza unica. Migliaia di isole vicine alla costa per i pomeriggi di svago nei miti giorni estivi e un cielo colorato dall’aurora nei mesi invernali. La capitale, Tallinn, può vantare un centro storico patrimonio dell’UNESCO, una tra le città medievali meglio conservate al mondo.

Non è solo natura e tradizione però. L’Estonia infatti è anche uno dei paesi più digitalizzati d’Europa. A Tallinn non se ne fa di certo mistero: una delle città più antiche del Baltico è anche tra le più avanzate in Europa e nel mondo. L’IT la fa da padrone, radicato in ogni ambito della vita quotidiana, fa di questa piccola Repubblica una piccola Silicon Valley Europea. (https://e-resident.gov.ee/)

Le uniche cose che non è possibile fare online in Estonia sono tre: comprare casa, sposarsi e divorziare. Il simbolo ufficiale della trasformazione digitale, un paese post Sovietico che si è fatto spazio come leader dell’innovazione.

Qui ha deciso di trasferirsi Marco, imprenditore di 32 anni, che da undici vive e lavora nella capitale Estone, dopo averla scoperta attraverso un’esperienza Erasmus ai tempi dell’università. Oggi ci racconterà la sua esperienza come lavoratore nella più nordica delle Repubbliche Baltiche per farci scoprire di più su questo misterioso paese.

Allora Marco, partiamo dal raccontarci chi sei e cosa fai a Tallinn, cosa ne pensi?

Sono arrivato qui in Estonia nel 2008. Al tempo frequentavo l’Università a Milano, la mia città natale, e avevo ottenuto una borsa di studio per un semestre all’estero.  A dire il vero Tallinn non era la mia prima scelta, ma come potrete immaginare, è stata sicuramente una decisione che mi ha cambiato la vita. (http://studyinestonia.ee/en)

Dopo essere arrivato qui un po’ per caso, ho subito trovato che la differenza fosse netta con con l’Italia. Tutto mi sembrava più semplice e ordinato, estremamente facilitato per chi arrivava da fuori. Una burocrazia facile e un’attitudine accogliente.

Certo, è stato difficile per i primi tempi adattarsi al clima, certamente più rigido di quello Italiano, ma una volta comprato qualche maglione più pesante il gioco era fatto.

Durante lo scambio conobbi la mia attuale compagna. Lei di origini russe, ma nata e cresciuta in Estonia, come il 25% circa della popolazione. Da allora ci siamo sempre spostati per l’Europa o fuori assieme, cercando il luogo ideale in cui vivere.

Dopo un Master in Direzione Aziendale proprio qui alla Tallinn University, abbiamo sperimentato per un periodo la vita in Australia. Lì ho imparato a fare il commerciale in un’azienda, lavorando per un azienda di marketing e tutt’ora mi occupo di questa funzione aziendale.

Ad un certo punto la voglia di tornare nel vecchio continente era troppa, così tornammo entrambi in Italia e io trovai un lavoro in una banca nel Milanese. Lo stipendio non era male, la vita nemmeno, ma l’Italia mi stava ancora una volta stretta, così decisi assieme alla mia compagna di riprovare ancora una volta con l’Estonia, questa volta non per studio.

Dopo poco ho deciso di aprire la mia azienda qui in Estonia dove tutt’ora vivo con la mia famiglia.

Perché hai preferito crescere la tua famiglia in Estonia, oltre al lavoro?

Appena trasferitomi ancora una volta a Tallinn dopo aver sperimentato il lavoro e la burocrazia Italiana ho subito iniziato ad apprezzare sempre di più la facilità e la comodità del vivere in Estonia.

Tutto era digitalizzato, automatico. Potevo fare qualunque cosa da casa, dalla spesa alla dichiarazione dei reditti, dalla sanità al votare, tutto tramite internet. Così mosso da una passione personale per il marketing e la comunicazione e dalla voglia di aprire un’azienda mia, ho dato inizio alla mia società di digital marketing cinque anni fa. (https://www.vivadigital.it/)

Grazie all’estrema facilità con cui è possibile aprire un’azienda in Estonia e l’investimento iniziale bassissimo, in circa 30 minuti hai la tua azienda, e tutta la procedura è online.  (https://investinestonia.com/)

Le agevolazioni che vengono concesse a tutto quello che è innovativo, originale, rivolto all’IT e al futuro in Estonia sono senza paragoni. Mi hanno permesso di realizzare un mio sogno e di creare una fonte di sostentamento per me e la mia famiglia in pochissimo tempo. Infatti due anni dopo aver fondato la mia società è nato mio figlio, che sono felice possa essere un Italiano cresciuto a Tallinn.

Quando è nato, alla mia compagna è stata concessa la maternità per un anno e mezzo, stipendiata al 100%, e avrebbe potuto sfruttare altrettanti mesi aggiuntivi (senza stipendio) se avesse voluto rimanere in maternità per tutto il periodo previsto dalle legge (3 anni).

Insomma, non era certamente sin dalla gioventù che immaginavo di crescere una famiglia qui, però con gli anni l’ho scoperto il luogo perfetto per crescere un figlio e per aprire un’azienda. Un paese che punta tutto sul futuro per i propri cittadini!

Riguardo all’azienda, quali differenze hai trovato con l’Italia?

Questo è davvero il punto chiave, qui è tutto diverso.

Come ho già accennato prima la burocrazia è praticamente inesistente. Rapidissima e digitale. Non ci sono barriere come i tempi, le pratiche o i costi che invece innegabilmente abbiamo in Italia, dei quali non conservo un ricordo piacevole.

L’azienda qui può crescere e lavorare grazie agli appoggi dello stato, la tassazione più bassa, e l’apprezzamento generale per il settore dell’IT.

Nel nostro ufficio siamo tutti Italiani e lavoriamo principalmente per l’Italia. Abbiamo tutti una passione per l’Estonia: dalla natura che la fa da padrona, tanto al centro della capitale più digitale del mondo, fino ai territori centrali quasi inabitati, fino ai centri con grattacieli moderni e all’avanguardia del quartire commerciale di Tallinn, siamo stati tutti catturati da questa nazione.

Sicuramente l’Italia a volte manca, la distanza si fa sentire. Spesso con la famiglia scendiamo per portare il nostro bambino dai nonni e per goderci il cibo e il clima con i quali sono cresciuto. L’Estonia però mi ha dato le possibilità e i mezzi per mettere su famiglia giovanissimo e di dare lavoro a diverse persone, realizzando il mio sogno di imprenditore.