L’Attesa non ha una buona resa!
Inizio con questo titolo, perchè l’attesta spesso è sfiancante…Si, stanca proprio!
Non risiede solo nel fatto che tu dovrai aspettare un tot. di giorni prima di partire, ma con tutto quello che c’è dentro, come le mille domande di chi ha saputo che partirai. In questo articolo vi parlo di come rispondere agli invidiosi.
Come rispondere agli invidiosi
E poi confesso, non ho mai potuto sopportare l’apprensione spropositata, il fastidio della pressione dei “Dove vai? Cosa farai? Ma dove dormirai? Ma parti, così, senza conoscere nessuno?”… Sapendo che nessuna risposta sarà mai sufficiente, queste domande hanno ottenuto due sole risposte. La prima, si appella ad un fintissimo malessere fisico “mi sento febbricitante vado a letto” e la seconda “è inutile continuare a chiedere, farò la cosa più semplice che si possa fare: andrò là e vedrò!”. Allora lì, o diventi la superficiale o quella troppo sicura di se.
Decidetevi: o sono superficiale o sono troppo sicura!
La verità è che, non dovrebbero interrogarmi su cose stupide, mi dovrebbero solo chiedere se il posto che ho scelto è un posto che mi può offrire qualche buona offerta di lavoro o qualcosa a livello personale, se posso quindi imparare qualcosa, se ho le possibilità di restarci, se le possibilità di migliorare la mia vita sono reali, se il gioco ne vale la candela. Allora a questo punto, sarei contenta di rispondere, non sarei più la persona superficiale o la persona troppo sicura; sarei quella ragazza che sa le giuste informazioni per arrivare in Australia e che ne cercherà altre per restarci. Sappiate che se continuate a farmi le solite domande, passerete soltanto per invidiosi che hanno paura che qualcuno che conoscono possa fare quello che loro vorrebbero fare, senza però averne il coraggio.
Quel biglietto di sola andata vibra tra le mie mani e mi da la giusta carica per pensare di potercela fare. Lo spero.
Adesso, solo un pensiero mi passa per la testa: HO VOGLIA DI ANDARE VIA.
Forza ragazzi, non fatevi fermare da nessuno!!!