Emigrare vuol dire viaggiare. E non sempre può filare tutto liscio come l’olio. Quindi quando partite dovete essere pronti a tutto. Solitamente chi parte per la prima volta e non sa quando (e se) tornerà, ha l’umore sotto i piedi. Ed anche il più piccolo dei contrattempi può minare i nostri nervi.
Ad esempio possiamo leggere ciò che è successo a Stefano quando è partito per l’Olanda. La sua destinazione doveva essere Eindhoven, ma causa nebbia sono atterrati in un altro aeroporto. La notte in ostello da solo, con cibo pessimo hanno reso il tutto ancora più cupo.
Ma se volete leggere tutta sua (dis)avventura, cliccate su questo link: http://vitaolandese.blogspot.com/2011/02/sorpresa.html.