Lasciare il proprio paese e partire non è assolutamente facile. Non lo è per nessuno, ma tantomeno lo è per chi ha moglie e figli e vuole trasferirsi con la famiglia all’estero. Ivan, che tuttora vive a Città del Capo in Sud Africa, ci racconta il perchè ha voluto cambiare vita, come lo ha fatto e che risultati ha ottenuto. Leggiamo quindi la storia di Ivan che ha deciso di trasferirsi con la famiglia all’estero.
Fra le varie risposte che Ivan ci ha dato viene fuori il profilo di una famiglia felice per le scelte prese e che, come tutte le scelte che si prendono, hanno portato dei vantaggi e degli svantaggi. Fra i vantaggi troviamo la felicità di lavorare senza stress, di vivere al caldo e soprattutto di far crescere i bambini bilingue. Dall’altra parte troviamo la mancanza degli amici di infanzia e delle rispettive famiglie.
Le parole di Ivan che più ci hanno colpito sono state quelle sulle problematiche di partire con moglie e figli. Ecco la sua risposta:
“5/6 mesi prima di partire abbiamo cominciato a progettare il tutto. Abbiamo affittato la casa ed il garage di Torino, ciò ci permetteva di avere una casa “pronta” in caso di un nostro rientro ed anche una piccola entrata economica ogni mese. Ed in più ci siamo messi alla ricerca di una casa a Cape Town. Avevamo un figlio piccolo, di certo non potevamo spostarci senza una casa già affittata prima di partire.
Mia moglie era molto più tesa di me, per lei l’Africa era un sogno e la paura che questo sogno fosse una delusione l’agitava molto. Mentre per me la situazione era differente. Ero molto più calmo ed anche pragmatico. Sapevamo che nella peggiore delle situazioni saremmo tornati a casa spendendo ciò che una famiglia normale spende per comprarsi una nuova macchina. Per cui la realizzazione di un sogno valeva questo prezzo.”
Come si sono organizzati nel trasferimento? Prima è partito Ivan da solo, hanno cercato lavoro guardando anche le offerte di lavoro per italiani in Sud Africa presenti nelle nostra pagina dedicata e che potete trovare CLICCANDO QUI. Una volta che lui ha trovato lavoro a Città del Capo a poi portato anche la moglie e il primo figlio. Il secondo invece è nato in Africa, offrendogli così la possibilità di crescere in un ambiente unico e multiculturale.