Saturday: 20/11
Bondi Beach
Mi alzo e sono in stile “let’s go surfing” dei The drums. Ascoltatevela, mentre leggete i miei pensieri.
sole sole sole, compro la crema al marketplace, in Leichtard.
Corro alla station di Petersham (così si chiama il sobborgo dove vivo) e leggo che i treni per il weekend non arrivano in determinate zone per dei lavori, ma, tranquilli, tutto viene sostituito dalla circolazione di bus sostitutivi di una efficienza, direi ottima, non paragonabile alle corse in Italia.
Arrivo a Bondi Junction e mi incontro con 1 Italian guy, Giuseppe, che avevo incontrato e conosciuto il giorno precedente.
Continuo a parlare in prima persona perchè mi piace essere la protagonista.
Arrivo a Bondi Beach: nn ho mai visto una spiaggia simile, vastissima, con una sabbia spettacolare e chi vedo dei surfisti. Mare, mare, mare.
Metto la protezione 30, mai messa in vita mia e nonostante questo, mi scotto.
Mi tuffo nell’acqua, fredda, fredda, insomma freddissima.
Cerco di prendere queste onde gigantesche, che mi spostano di qua e di là, mi devo tenere il costume perchè altrimenti da un momento all’altro mi ritrovo nuda.
Osservo la gente:
uomini magrini, biondini
ragazze muscolose, con due gambe
nessuno che legge
cinesi che fanno le solite foto inutili, in pose terribili e che si riparano dal sole con l’ombrello del cazzo
papà e figli, tutti con la tavola da surf
Inizio qst sentiero che porta da bondi beach alle altre spiagge adiacenti.
È un percorso lungo 6km che si chiama Bondi to Cogee Coastal Walk, che passa le varie spiagge, tra cui quella di Bronte, che per alcuni Sydney citizens è la migliore.
Mi fermo in alcuni punti, su delle rocce per vedere i surfisti e cresce sempre più il desiderio di imparare a fare surf.
Prima o poi devo imparare, ci sono dei camp con delle lezioni, ma sono per turisti e quindi costano un sacco. Aspetto e attendo un surfista che mi dia ripetizioni ad un prezzo modesto.
È Una figata osservarli: mi piace un sacco quando sono sulla tavola e attendono, tutti concentrati, l’onda e poi eccoli che si alzano e la cavalcano.. L’atmosfera è eccezionale, vorrei descriverla, ma dovreste viverla anche voi per capirla.