Ciao Roberta, benvenuta su Viviallestero.com e grazie per il tempo che ci stai concedendo. Iniziamo con la classica domanda, perchè hai lasciato l’Italia?

Dopo il liceo mi sono trasferita a Genova e ho iniziato a studiare Lingue e Letterature Straniere all’Università. Da lì è iniziata la mia voglia di scoprire paesi nuovi e differenti, studiare diverse culture mi ha stimolato moltissimo e mi ha spinto ad andare oltre il confine. Viaggiare diventò la mia passione e fu così che iniziai con vari soggiorni all’estero: Inghilterra, Spagna, Irlanda per poi tornare nuovamente in Spagna dove ho vissuto fino ad oggi.

Notizie MadridDi che città sei?

Sono nata e vissuta a Sanremo e appena finita l’Università mi sono trasferita definitivamente a Madrid dove avevo già trascorso un anno d’Erasmus.  Sanremo è una città molto bella, ma troppo chiusa  e provinciale, sembra un’isola, circondata da mare e montagne, è immobile e senza stimoli, arcaica. E poi, per i posti di lavoro “migliori” non ci sono studi che tengano, ma solo buone raccomandazioni, cosa inaccettabile e che mi ha portato lontano.

Quando hai lasciato l’Italia avevi già un lavoro o sei partita all’avanscoperta?

La prima volta che lasciai l’Italia andai via sola, con una valigia che pesava più di me e il numero di telefono dell’ostello in cui avrei alloggiato. Era la prima volta che prendevo un aereo e la prima volta che viaggiavo in metropolitana. Dopo quell’esperienza fantastica, in cui mi resi conto di essere una provinciale, ingenua e stracoccolata da mamma e papà, ho vissuto altre varie esperienze fino a quella spagnola.  L’anno in cui mi sono trasferita a Madrid lo feci dopo aver trovato un tirocinio di 6 mesi, il mio primo avvicinamento al marketing on-line.

Come hai fatto a trovare lavoro dall’Italia?

Questo tirocinio, primo avvicinamento al mondo del lavoro, lo trovai grazie a una delle tante pagine web con offerte di stage all’estero. Fissai un appuntamento via mail e mi presentai a Madrid per il colloquio. Andò bene.
Devo dire che, avendo fatto l’Erasmus a Madrid, ero avvantaggiata, avevo già tanti contatti e amici che ancora oggi mi accompagnano, anche se non sarebbe stato un problema iniziare da zero, come anteriormente feci in Inghilterra e in Irlanda.

Perchè hai scelto la Spagna?

Ho scelto la Spagna perché lo spagnolo era la mia lingua di specializzazione all’università. Sono venuta a Madrid per imparare la lingua e per conoscere il paese che tanto avevo visto e letto sui libri.

Quali secondo te sono gli aspetti positivi, nel settore lavorativo e nella tua vita privata, che qui trovi mentre in Italia no?

A livello professionale, in Spagna sono riuscita a trovare la mia strada e a vivere facendo ciò che in Italia poteva solo essere un hobby. Dopo il tirocinio, di cui vi ho parlato, è iniziata la mia avventura on-line che mi ha portata a far parte di T2O media http://www.t2o.es, compagnia leader nel settore del Marketing in internet e nel posizionamento dei siti web sui motori di ricerca in Spagna (e, in generale, in tutti i paesi di lingua spagnola). In Italia questo settore è praticamente in letargo. Le politiche attuali non fanno che aggredire e diffamare tutto ciò che fa parte del web 2.0. In un certo senso non c’è ancora posto per chi lavora con questo mezzo di comunicazione, mentre in Spagna siamo veramente tanti. In Italia si è ancora troppo attaccati ai mezzi di comunicazione tradizionali. Internet spaventa e quindi si censura.  E pensare che sarebbe uno sbocco lavorativo per molti giovani, è un peccato. Spero solo che il tempo porti una ventata di modernizzazione anche lì perché ci sono molti professionisti italiani con grandi conoscenze della rete e delle sue infinite possibilità, commerciali e comunicative, che solo attendono un po’ di fiducia e appoggio da parte delle istituzioni e della cultura tradizionale.
A livello personale sto bene qui in Spagna, la gente è meravigliosa e mi ha accolta a braccia aperte, ma stavo bene anche in Italia con gli amici di sempre. Diciamo che mi ambiento abbastanza facilmente.

Cosa ti manca dell’Italia?
Dell’Italia mi mancano tante cose. Mamma, papà, mio fratello e tutti i miei amici. Soprattutto coloro con i quali ho condiviso l’infanzia e l’adolescenza. Mi mancano le cenette a base di vino e musica che durano fino all’alba. Mi mancano il romanticismo e lo spirito sognatore proprio di noi italiani. Mi manca la bellezza delle nostre città e mi manca il mio mare, quello ligure, circondato da montagne.

Grazie mille Roberta, in bocca al lupo per la tua attività!