“Ma cosa vuoi”, “Ma cosa stai dicendo?”, “Bho, non so” queste sono alcune delle frasi che noi italiani esprimiamo sia a voce, ma anche con la lingua dei gesti. Quando ci troviamo all’estero ci capiterà prima o poi di incontrare qualcuno che ci prenda in giro per il nostro tipico modo di gesticolare. Per noi è così normale che non ce ne rendiamo conto, ma abbiamo un linguaggio parallelo fatto di gesti e movimenti. Gabriele, che insegna italiano in una scuola brasiliana, ci racconta il suo punto di vista dopo che un’alunna gli ha fatto notare che si esprime in maniera diversa dagli altri professori.

Lingua dei segni

Lingua dei segni

E’ un movimento involontario, spesso non ci rendiamo conto che mentre stiamo parlando con le parole che escono dalla bocca, parliamo anche con le mani. Da non confondere con la ufficiale lingua dei segni Italiana (LIS) che è una lingua veicolata attraverso il canale visivo-gestuale e utilizzata nel territorio italiano da parte dei componenti della comunità sorda.

I gesti che noi italiani spesso utilizziamo sono quelli semplici come “cosa ne so?”; “che buono”; “tu sei pazzo” e tanti altri gesti.

Noi italiano siamo proprio unici!

Leggiamo l’articolo completo ed originale di Gabriele, cliccando qui: http://unmontanaroinbrasile.blogspot.com/2012/02/batti-in-aria-le-mani-e-poi-falle.html.

 

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