Ed è quando sono iniziati gli attacchi di panico, dovuti alla profonda incertezza per il futuro, che ho capito che qualcosa doveva cambiare e che ero l’unica che avrebbe potuto farlo.
Allora ho fondato il mio Blog, Eventi e Wedding P. www.eventieweddingplanner.com, nel 2013, proprio perché avevo bisogno di “altro”. Mi sono detta: “ho 100 euro, che start up posso avviare con questa somma?” Eventi e Wedding P. è stata la risposta. Il secondo passo è stato capire che non potevo cambiare la situazione italiana e ho trovato il coraggio di lasciare l’Italia e, con lei, tutta la mia rabbia.
Storie di italiani che vivono a Londra
Ottima spiegazione! Credo che in molti si trovino nella stessa condizione in cui ti trovavi tu prima di fare questo grande passo. Dove vivevi prima di partire?
Sono di un paesino della provincia di Udine, ma vivevo e lavoravo a Roma prima di partire.
Quando hai lasciato l’Italia avevi giá un lavoro o sei partita all’avanscoperta?
Ho lasciato i miei lavori e con un gruzzolo in banca, sono venuta in totale avanscoperta ma non in modo “incosciente”. Sono venuta per 15 giorni, ho fatto un corso d’inglese (chiedici informazioni sui corsi di lingua inglese a Londra, inviando un’email a admin@viviallestero.com con oggetto “corsi di lingua a Londra”) giusto per farmi un’idea del mio livello e capire come sarebbe stato vivere in un’enorme metropoli, da sola e in un paese straniero. Ho trovato casa e ho lasciato tutto e tutti (quest’ultimi davvero a malincuore) senza mai guardarmi indietro.
Perchè hai scelto Londra?
Ho scelto Londra per diversi motivi. Il primo è la lingua. Anche se non sono male con il francese, mi sentivo molto più sicura con l’inglese, lingua che amo da sempre. Il secondo motivo, partendo da sola, è la “vicinanza” a casa. La sua energia. L’Italia è un Paese dove tutto è immobile, dove i ritmi di vita sono “naturali”, dove “aspettare” è parte del nostro DNA.
A Londra vieni investito dal movimento, dall’energia (la media dell’età è estremamente più bassa di qualsiasi città italiana) e dalla sensazione che le cose qui “accadono”. Londra è una città che non aspetta nessuno.
Com’era il tuo inglese prima di partire?
Ho sempre amato studiare inglese. La mia insegnante d’inglese al liceo purtroppo parlava con un forte accento siciliano. Quindi ho sempre approfondito da sola. Prima di trasferirmi – e prima ancora di sapere che lo avrei fatto! – ho fatto un corso con insegnanti madrelingua per un anno. Quando ho iniziato il corso mi sono detta: “voglio dare un esame per essere sicura di impegnarmi.” E ho scelto l’IELTS Academic “è tosto ma mi consente di accedere alle Università UK, non si sa mai…”. Chi l’avrebbe mai detto che la University of Greenwich mi avrebbe scelta come vincitrice di una delle sue borse di studio!
Il mio inglese devo dire qui è considerato molto buono. Al mio arrivo mi sono scontrata con il peggiore degli incubi: gli accenti!! E lì mi sono sentita stupida più di una volta…
Quanto è stato importante avere un ottimo livello d’inglese per trovare lavoro?
Per me la risposta è semplice: dipende da che lavoro stai cercando e a che lavoro ambisci.
Se ambisci ad una posizione manageriale e non a lavorare 2 massacranti anni in hospitality e poi tornare a casa, il tuo dev’essere un buon inglese. Rispondo con quello che i miei colleghi inglesi continuano a ribadire, con fierezza: “agli inglesi non importa di che colore o etnia tu sia, che religione professi e se sei gay o straight, gli inglesi sono estremamente tolleranti. L’unica cosa che chiedono per darti un buon lavoro è un buon inglese!”
Se cerchi lavoro come lavapiatti un “I am looking for a job” sarà sufficiente. Se lavori duro e ti fai notare, ti faranno crescere. Ma parliamo sempre di un lavoro in cui non hai non hai un contatto diretto con i clienti e non di un lavoro in ufficio. Se invece sei una figura davvero ricercata, come un IT, conosco un italiano a Londra, selezionato comodamente via Skype dall’Italia, con stipendio da favola e che non ha per niente un ottimo inglese. Dipende.
È stato difficile adattare le tue conoscenze professionali al mondo del lavoro inglese?
All’inizio. Qui hanno due cose che noi non abbiamo: l’altissimo livello di customer service (servizio ai clienti) e dei clienti che pretendono un altissimo customer service. Gli inglesi sono tanto educati quanto esigenti.
Quali, secondo la tua opinione, sono gli aspetti più importanti che un italiano deve curare per trovare lavoro a Londra?
La LINGUA, la professionalità, la puntualità, un grande impegno: il lavoro non ti cadrà in testa, le cose sono molto diverse, adesso. Imparare a non giustificarsi continuamente se ci fanno un appunto. E’ peggio. Credetemi. Cavatevela alla grande con un “sorry”.
Quali sono gli aspetti positivi, nel settore lavorativo e nella tua vita privata, che qui trovi mentre in Italia no?
Posso parlare di Londra, non degli UK in generale, perché è la realtà che conosco. In ordine sparso: la profonda civiltà, la grande educazione, il rispetto delle file (e delle regole), l’attenzione verso il prossimo, la meritocrazia, la tolleranza, i giovani sono trattati (e si comportano) da professionisti. Mooooolti meno borseggiatori! La puntualità, la professionalità, la burocrazia zero, la velocità, l’efficienza. Adoro lavorare con persone provenienti da tutto il mondo.
Cosa invece ti manca dell’Italia?
Il fidanzato, gli affetti, a volte i ritmi più lenti, il sole che esplode la mattina dalla mia finestra illuminando e riscaldando, il mare.
Quindi…tenendo conto dei pro ed i contro, sei soddisfatta della scelta di vita che hai preso?
Non è e non è stata una passeggiata. Tutt’altro. Ma lo rifarei mille volte. Questa città, se lavori duro e se sai cosa vuoi, ti regala la possibilità di sognare in grande, di nuovo.
Cosa consiglieresti a chi sta pensando di trasferirsi a Londra?
Studiate, studiate, studiate. Preparatevi ad essere forti. Comportatevi come il professionista che volete diventare. Non presentatevi in tuta a cercare lavoro. Anche se è come cameriere, presentatevi in ordine e ripuliti! Prima di partire trovate un madrelingua o un servizio online e fatevi preparare un cv in e all’inglese (se volete il vostro CV in inglese, potete usufruire degli esperti che collaborano col nostro sito. Inviate un’email a admin@viviallestero.com con oggetto “CV Inglese” e nel testo aggiungete l’autorizzazione al trattamento dati personali. Gli esperti vi invieranno un preventivo a prezzi bassi e SENZA IMPEGNO).
Noi italiani, abbiamo moltissime ottime qualità! Tenete la testa alta!
Se venite per restare, VENITE CON LE IDEE CHIARE.
Grazie mille Silvia, credo che le tue risposte serviranno a tante persone per capire cosa voglia dire venire a Londra e cercare di cambiare una situazone che non ci piace.
Grazie a voi di Viviallestero.com.