Premessa: con questo articolo Viviallestero.com non ha nessuna intenzione di spingere le persone ad intraprendere un lavoro sessuale, ma vuole soltanto discutere di una scelta politica molto curiosa della Nuova Zelanda.
La prostituzione è ora considerata una professione sponsorizzabile in Nuova Zelanda?
Gli stranieri che sperano di iniziare una nuova vita in Nuova Zelanda possono ora aggiungere una nuova carta al loro mazzo di possibilità, infatti, secondo un nuovo piano, gli aspiranti immigrati possono avere delle chance come sex worker e “accompagnatori” qualificati (escort).
La ANZSCO (Australian and New Zealand Standard Classification of Occupations) ha aggiunto all’elenco delle professioni richieste, queste nuove occupazioni in quanto forniscono compagnia sociale.
Fate però bene attenzione uomini e donne che volete fare del sesso un lavoro, non cominciate a festeggiare perché la strada per ottenere un visto permanente in Nuova Zelanda è molto lunga e ripida. Infatti un o una sex worker, per soddisfare i criteri del governo neozelandese, deve possedere diversi requisiti. Fra i più “semplici” c’è il titolo di studio che deve essere come minimo il diploma di scuola superiore. Mentre fra i requisiti più difficili da ottenere c’è quello di riuscire ad essere classificati come esperti del settore, dimostrando almeno tre anni di esperienza lavorativa in questo settore. Come si può dimostrare l’esperienza in un settore che in molte nazioni (come ad esempio l’Italia) viene ancora considerato illegale e quindi non regolarizzato con contratti e regolari stipendi? Infatti anche l’agenzia neozelandese per l’immigrazione e gli investimenti (NZAMI), attraverso il loro portavoce Peter Moses, ha ammesso che la richiesta di un visto permanent come sex worker è estremamente difficile da portare avanti con successo. Inoltre viene specificato che nonostante la prostituzione sia ora legale, non è un’occupazione che un immigrato o un’immigrata può intraprendere con un visto temporaneo.
E’ legale lavorare nella prostituzione in Nuova Zelanda? Sì, lo è dal 2003 quando la legislazione per decriminalizzare il lavoro sessuale, nota come legge sulla riforma della prostituzione, è stata approvata dal parlamento nazionale. Nonostante le molte polemiche, la legalizzazione di questa professione è stata accolta in maniera positiva da molti neozelandesi.
Fonte: https://www.rt.com/news/425129-new-zealand-prostitutes-jobs-immigrants/