Abbiamo il piacere di parlare con Silvia, italiana che si è trasferita diversi anni fa nella capitale inglese. In questa intervista cercheremo di capire il perché di questa scelta ed anche il motivo per cui sia così contenta di aver lasciato l’Italia per trasferirsi a Londra. Silvia attualmente lavora con successo per una scuola di lingua inglese. Leggiamo insieme la sua intervista, molto interessante per chi vuole trasferirsi a Londra e anche per chi vuole lasciare il nostro paese per trasferirsi in qualsiasi città straniera.

Intervista a Silvia, italiana che vive da diversi anni a Londra

Intervista a Silvia, italiana che vive da diversi anni a Londra

Ciao Silvia, grazie mille per il tempo che ci concedi. Vorremmo iniziare l’intervista con la nostra solita prima domanda per “rompere il ghiaccio”, ovvero: Cosa ti ha spinto a lasciare l’Italia?

20 anni fa, prima delle linee aeree low-cost, dell’Euro e di Facebook, attraversare le alpi era ancora un’avventura. Dopo un anno di università, la voglia di viaggiare e vedere cosa il mondo poteva offrirmi era il mio desiderio più grande. La sfida era quella di imparare una nuova lingua, lavorare e mantenermi all’estero senza l’aiuto dei miei genitori. Quindi mi armai di coraggio e scelsi Londra per questa nuova entusiasmante esperienza di vita.

 

Di che città sei?

Sono nata e cresciuta a Roma, una città bellissima che porto sempre nel cuore e di cui ne sono fiera anche dopo tutti questi anni vissuti nel Regno Unito.

 

Quando hai lasciato l’Italia avevi già un lavoro o sei partita all’avanscoperta? Come ti sei organizzata? Conoscevi qualcuno? Hai vissuto i primi giorni in ostello? Raccontaci un po’ il pre-partenza e come ti sei mossa appena arrivata.

Non dimenticherò mai il giorno della mia partenza: l’emozione, il desiderio di scoprire e iniziare una vita tutta mia. Imparare la lingua era una piorità; proprio per questo fin da subito mi sono iscritta a una scuola di inglese. Detto tra noi, questa fu anche una buona scusa per mamma e papà!
Fortunatamente, arrivata a Londra, avevo amici che potevano ospitarmi per un po’ e pensai che con i miei soldini risparmiati qua e la negli anni (2 milioni di lire che all’epoca equivalevano a circa 500 sterline) avrei potuto vivere per qualche settimana tranquillamente. Ingenua!
Dopo neanche 48 ore a Londra avevo trovato un lavoro in un pub. Eh gia, solo 48 ore ma tanti kilometri a piedi e tante porte bussate.

 

Perchè fra tutte le mete disponibili hai proprio scelto Londra?

Beh, Londra era ed è ancora il sogno di tanti giovani! Ho ammazzato due piccioni con una fava o come diciamo qui I killed two birds with one stone perchè questa è la città della musica, dell’arte, del teatro, della moda e delle opportunità e il mio inglese era quasi inesistente. Detto tra noi, mi vergognavo tanto!

 

A proposito di inglese…che lingue parlavi e a che livello quando sei partita?

Il mio livello di inglese era basso, molto basso. A liceo avevo la media del 3. Come dice mio fratello “una vera capra”. Ora se mi sentiste parlare non riconoscereste neanche che sono italiana!

 

Di cosa ti occupi ora e quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Dopo anni di piatti lavati e miliardi di pinte di birre servite, decisi di trovare un lavoro da grande e passai 4 anni a studiare part-time. Presi una qualifica come insegnante di Inglese, eh gia’ un’italiana che insegnava inglese a stranieri… e a volte anche agli inglesi!!!
Dopo 10 anni di insegnamento e un master preso con tanta difficoltà studiando part-time, sono diventata prima un Academic Manager e poi Sales Manager, in una scuola di inglese con uno stipendio che non avrei mai sognato. Il prossimo anno avrò passato più anni qui in Inghilterra che in Italia, questa città è diventata la mia casa.
La cosa bella qui a Londra è che per quanto riguarda la carriera, puoi sempre re-inventarti. Ma per farlo devi essere disposto a studiare tanto armandoti di tanto coraggio e di grinta. Le opportunità non mancano mai.
Per il momento sono molto felice nella compagnia per la quale lavoro, ma spero di essere promossa a Global Sales Director il prossimo anno.

 

Quali secondo te sono gli aspetti positivi, nel settore lavorativo e nella tua vita privata, che qui trovi mentre in Italia no?

In verità in Italia non protrei dire di aver mai lavorato, solo qualche esperienza estiva da teenager ma, parlando con amici e famiglia, quello che ho riscontrato è che qui in Inghilterra il lavoratore viene apprezzato e premiato per il suo lavoro, specialmente economicamente.
Ci sono opportunità di crescere professionalmente all’interno della stessa compagnia molto più velocemente.

Vivere qui mi ha permesso di conoscere persone e culture provenienti da tutto il mondo.
Ma non nascondo che il calore e l’umanità che un italiano può darti non è paragonabile a nessun’altra cultura.

 

Cosa ti manca dell’Italia?

Il sole, il mare e la simpatia dell’italiano!

 

Cosa consiglieresti a chi vuole seguire i tuoi passi?

Mai scoraggiarsi alla prime sconfitte! Sudare per raggiungere il proprio obiettivo rende il traguardo ancora più bello. Bisogna imparare ad apprezzare, rispettare a non giudicare le culture del paese ospitante anche se queste sono diverse dalla nostra.
Detto questo, il mio consiglio è quello di imparare più lingue possibili!

 

Grazie mille Silvia, siamo sicuri che questa intervista servirà a molti ragazzi per prendere coraggio ed affrontare un’esperienza all’estero, che sia Londra o un’altra città.

Grazie a voi!! Vi aspetto a Londra per una pinta o per due chiacchiere…ovviamente in inglese!