Ciao Alessandro, benvenuto su Viviallestero.com . Siamo contenti di poter parlare con te che vivi in una delle città più belle al mondo, che però ancora non viene considerata una meta per trovare lavoro.

Dunque cominciamo con la classica domanda, perchè hai lasciato l’Italia?

Non ho mai avuto particolari problemi a vivere nella mia città.

Il lavoro non manca e la qualità della vita è senza dubbio alta per chi ci è nato; ma ho sempre voluto fare esperienze  di vita all’estero. Credo che in Italia ci sia ancora una mentalità chiusa e poco propensa alle nuove esperienze. Poi la vita di provincia non mi si addiceva, preferivo una metropoli eterogenea e multiculturale, una città in costante movimento anche alle 4 di mattino , e i supermercati aperti 24 ore.

Immagini MoscaDi che città sei?

Sono di Reggio Emilia

Quando hai lasciato l’Italia avevi già un lavoro o sei partito all’avanscoperta?

Ho lasciato l’italia per la prima volta nel 2006 per fare un Master in Francia, e in tutte le altre esperienze in terra straniera ho sempre cercato e trovato il lavoro da casa.

Perche hai scelto Mosca?

L’ho scelta perchè ho passato un periodo di studi presso un’università locale. Successivamente ho imparato il russo e ho pensato che avrei trovato molte più opportunità di lavoro con questa abilità ( non tutti riescono a parlarlo). Mosca è il genere di megalopoli che avevo sempre cercato: imponente, dinamica, eccentrica e carica di fascino; certo vivere qui non è come vivere a Londra e Parigi, i russi non sono sempre così aperti e socievoli,  e alcune comodità europee non sono presenti, senza tener conto della vita carissima che fa di Mosca la seconda città più costosa del mondo

Quali secondo te sono gli aspetti positivi, nel settore lavorativo e nella tua vita privata, che qui trovi mentre in Italia no?

Nel settore lavorativo posso dire che lavorare a Mosca sia molto difficile. Ci sono impedimenti di carattere burocratico e soprattutto culturale che ne fanno della Russia un paese interessante per il potenziale enorme, ma nello stesso tempo uno tra i più difficili. Sicuramente per lavorare qui serve uno spirito di adattamento notevole e non a caso gli stranieri qui sono nella stragrande maggioranza uomini. A livello privato sono soddisfatto perchè ho la possibilità di conoscere culture e razze che difficilmente avrei l’occasione di incontrare in Europa  (non tutti i russi sono biondi con gli occhi azzurri come l’immaginario collettivo), inoltre sono sempre stato attratto da mete poco conosciute o poco battute da itinerari turistici, e in questo territorio sterminato ci sono città e regioni che dubito molti occidentali abbia visitato.

Cosa ti manca dell’Italia?

A parte la mia famiglia non ho molte cose da rimpiangere dell’Italia, inoltre, vivo in una città distante 2-3 ore dal  dal mare adriatico, l’inverno è rigido e l’autunno nebbioso…quindi non  posso dire che mi manchi il clima.

Ti ringraziamo tanto Alessandro per il tempo che ci hai concesso, per noi è molto importante dare la possibilità ai nostri lettori di conoscere nuove mete per trovare lavoro. Da quello che esce fuori dalle tue parole è che trovare lavoro a Mosca è molto dura, ma se una persona si impegna può ottenere dei buoni risultati.