In questo post vi racconto il fallimento del mio progetto, voglio spiegarvi un po’ cosa è successo. Dunque, partiamo dalle basi: La Pasqua mi è stata letale. Ore passate a ridere e scherzare con la mia “famiglia”, ore stupende. E ora mi trovo qui a scrivervi un post che non avrei mai pensato di scrivere quando a Novembre ho chiesto a Stefano di poter scrivere su questo sito.

Una proposta che mi ha messo in crisi

Capire dove e come trovare lavoro all’estero

Vi è mai capitato di ricevere una proposta che vi ha messo in crisi? Non voglio anticipare nulla.

Vi avevo già accennato dell’offerta di lavoro che mi era arrivata e che ero molto indecisa sul cosa fare. Ero abbastanza decisa ed entusiasta di accettare, finalmente era arrivato il momento giusto per prendere e partire. Ma come spesso succede nella mia vita, niente è semplice. Infatti dopo aver preso questa difficile decisione, mi ha chiamato mia cugina. Ora voi direte “e allora qual è il problema se ti chiama tua cugina?”. Ve lo spiego subito. Mia cugina gestisce un ristorante sul mare qui a pochi kilometri da casa mia. Mi ha detto che ha urgente bisogno di una persona di fiducia e mi vorrebbe con lei per tutta la stagione estiva.

“Ma porca miseriaccia!!!!”.

Lo so che non dovrei piangere per un’offerta di lavoro, ma ora che ero riuscita a trovare il coraggio di prendere la decisione di partire, mi arriva questa proposta che va a distruggere il mio castello di carte.

Inoltre ci si mettono mia madre e mia nonna (vivo ancora con loro), non fanno altro che fare pressioni: “ma dove vai all’estero che non ti conosce nessuno”, “non puoi lasciare tua cugina nei casini!”. Le pressioni sono aumentate, decisamente, notevolmente.

 

Sono passati pochi giorni e mia cugina continua a chiamare, giustamente vuole sapere se accetto la sua proposta o se deve cercare un’altra persona.

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Stamattina mi sono messa a cercare i voli per Dublino e per l’Irlanda, ma non avevo quel entusiasmo che avevo fino a qualche giorno fa. La tristezza è tanta: se parto metto in crisi mia cugina e deludo mamma e nonna; se non parto mi do della scema per tutta l’estate.

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Voi direte “Dai Giulia, che vuoi che sia, ti fai questa stagione estiva e poi parti!”. Voi avete anche ragione, ma io mi conosco perfettamente, so che se non parto ora, dovrò ricominciare tutta l’attività di autoconvinzione che mi era costata tanto. Farò un’enorme fatica a tornare al punto in cui sono in questo momento.

Dopo due giorni

 

Prendo il telefono, compongo il numero di mia cugina e le confermo che accetto la sua offerta. Subito dopo mi metto a scrivere questo post. Per minimo altri 6 mesi me ne starò qui, e poi tutto ricomincerà con qualche mese in più e forse qualche energia in meno.

Lo so, è un mezzo fallimento (o forse intero), ma devo dire che appena ho accettato ho sentito come un grosso macigno scendere dalle mie spalle. Forse è un macigno chiamato immaturità.

 

Dopo la telefonata erano tutti contenti, eccetto una persona. Indovinate chi.