Non è obbligatorio il Green Pass in Spagna, lo sapevate? Sono Stefano Piergiovanni, vivo da più di 5 anni in Spagna e sono l’ideatore ed amministratore del sito Viviallestero.com. Sul mio account Instagram (https://www.instagram.com/viviallestero/) ogni lunedì sera tengo una diretta dal titolo “TG Spagna” durante la quale aggiorno i miei followers sulla situazione lavorativa e pandemica qui in Spagna. In ogni puntata ricevo la domanda “ma in Spagna è obbligatorio il Green Pass come qui in Italia?” e quindi ho deciso di scrivere questo articolo.

 

Non è obbligatorio il Green Pass in Spagna

Al giorno in cui sto scrivendo questo articolo, 29 settembre 2021, il Green Pass (o Certificado Covid come viene chiamato in Spagna) non è obbligatorio e non è richiesto per nessuna attività. Per cui non viene richiesto né per andare al ristorante, né per andare al cinema tantomeno per lavorare.

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Come ben sapete, la Spagna è amministrata localmente dalle Comunidades, per cui ogni Comunidad (regione) può applicare delle regole diverse. Una delle poche regioni che aveva approvato il Green Pass per accedere al bar era la Galicia, però il Tribunale Superiore ha subito revocato la norma (https://www.lavanguardia.com/vida/20210812/7658421/justicia-galicia-decreta-certificado-covid-bares-vigencia.html).

 

Il segretario generale di Comisiones Obreras (sindacato), Unai Sordo, ha valutato che in Spagna “non sarebbe possibile” legalmente spingere i lavoratori a vaccinarsi come è avvenuto invece in Italia. In una sua intervista alla TV nazionale dice: “Viste le norme vigenti, è molto difficile che la vaccinazione obbligatoria possa essere presa in considerazione per i lavoratori.”

Per dover di cronaca dobbiamo menzionare che non tutti i giuristi sono d’accordo. Infatti un ricercatore in diritto e bioetica dell’Università dei Paesi Baschi, Ekain Payán, sottolinea la possibilità del Governo Spagnolo di appellarsi all’articolo 3 della Legge sulle misure speciali in materia di sanità pubblica (legge del 1986). Questo articolo parla della possibilità di “adottare misure speciali ed appropriate” per fermare la trasmissione di una malattia, come in questo caso il COVID-19. Ad ogni modo, continua il Signor Payán, una misura di questo tipo dovrebbe derivare da un regolamento statale e per entrare in vigore sarebbe necessaria anche l’approvazione dei tribunali (assolutamente non scontata come è già successo in Galicia).

 

Per cui la possibilità che il Certificado Covid venga richiesto per l’ozio e la ristorazione è una possibilità che attualmente non esiste in Spagna, ma che, eventualmente, potrebbe essere presa in considerazione da qualche Comunidad Autonoma. Invece, per quanto riguarda l’obbligo vaccinale per poter lavorare, è un’opzione alquanto remota nel territorio spagnolo.

 

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