La mia testa balza da un pensiero all’ altro.
Mi sembra di essere disorganizzata in questo progetto, molto probabilmente lo sono!
Innanzitutto mi dà un enorme fastidio non poter condividere ogni pensiero che mi salta in testa con mio marito: lui lavora quasi tutto il giorno e non possiamo parlare, la sera io sono esaurita causa piccolo Diabolik di quasi 2 anni e lui esaurito dalla giornata di lavoro.
I discorsi quindi vanno a rilento, sono vaghi, interrotti, corti e superficiali e quasi mi sembra di portare avanti questo progetto da sola, nonostante il desiderio di andar via è di tutti e due, anzi tre!
Mi sono accorta che il pensiero fisso di andarsene a Berlino si è fatto più insistente e irrinunciabile quando mi trovavo ( e mi trovo) ogni santo giorno a cercare notizie e informazioni sulla vita in città e soprattutto come reagisce la città ai bambini…ho trovato piacevolmente conferma positiva: Berlino è una città baby-friendly a tutti gli effetti!
In questa quasi ossessione mi ci sono ritrovata dentro fino al collo quando ho cominciato a setacciare il web per ricercare nomi, indirizzi, numeri di telefono e mail di tutti gli asili Italiani a Berlino, cioè gli asili bilingui Italo tedeschi e son passata letteralmente all’azione, anche se era quasi un anno prima la nostra ipotetica data di partenza, ho scritto mail tramite i loro siti e ho ricevuto in breve tempo risposte positive.
Sono soddisfatta.
Non vorrei trovarmi di nuovo ( in Australia è andata così) a casa con il piccolo Mattia senza nemmeno una opportunità di lavoro perché non mi ero informata per gli asili ed era impossibile capire le liste di attesa…quindi mamma 24/7! (aiuto, ho bisogno dei miei spazi, io).
Se almeno lui comincerà questa nuova avventura di vita a contatto con i suoi coetanei e in più sentendo una lingua nuova, sarà molto positivo.
Di conseguenza se sistemeremo lui all’ asilo, noi avremo il tempo e lo spazio per cercare di sistemarci sul lavoro.
Una bella cosa è che un paio di asili mi hanno risposto che non vanno in base ad una lista di attesa per prendere un bimbo, ma si basano su quanto i genitori possano aiutare la “comunità” dell’asilo con laboratori creativi, di musica ecc… per accrescere le conoscenza dei bimbi e qui potremmo giocarcela bene….mio marito suona il Didjeridoo (strumento degli aborigeni australiani) e io con la fotografia e il disegno me la cavo!
Per ora abbiamo fissato un breve sopralluogo a Berlino, partiremo il 19 Gennaio, avremo gli incontri negli asili, berremo un tè con amici che vivono lì da un po’ e sentiremo le loro storie.
Sarà la mia quarta volta in questa città stupenda, ma la prima volta in pieno inverno!
E qualcuno mi insegna che se vuoi emigrare in una città, i sopralluoghi devono essere fatti nei periodi peggiori dell’ anno…sennò è facilissimo amare Berlino a Luglio no?!
Del resto, esclusivamente via web, stiamo cercando un po’ di contatti ( pochi ma buoni èh) italiani che vivono a Berlino per scambiare qualche info e cominciare a capirci qualche cosa sui documenti da fare appena arrivati…….. e cosa più importante: a Gennaio comincio un corso base di tedesco…..aiuto si salvi chi può!
A presto, Alice