Anno nuovo, brutte notizie vecchie. Come ogni primo Lunedì del mese (in questo specifico caso, hanno aspettato la fine delle festività), l’ISTAT rilascia i nuovi dati su vari temi fra cui la disoccupazione. Purtroppo, nonostante continuino a circolare voci ottimiste di fine crisi ed inizio della ripresa, i dati della disoccupazione italiana continuano a crescere e allarmare sempre di più.
Oramai l’Italia sta inanellando una serie di record negativi, ogni mese viene battuto e peggiorato. Infatti il tasso di disoccupazione italiano calcolato per il mese di Novembre 2014 raggiunge dei livelli mai raggiunti prima. Il 13,4% degli italiani è disoccupato. Questo dato segna prima di tutto un aumento di 0,2 punti percentuali sulla stessa statistica del mese precedente ed in più fa superare il record negativo sia per quanto riguarda il valore mensile che quello trimestrale (ovvero il risultato peggiore in 37 anni).
A peggiorare la situazione ci pensa il dato sulla disoccupazione giovanile (età che va dai 15 ai 24 anni). A Novembre cresce di 0,6 punti e raggiunge il 43,9%. In parole povere ben 729.000 giovani italiani sono senza lavoro.
Come vi ho spesso detto, la crisi del mondo del lavoro non riguarda soltanto coloro che un lavoro non ce l’hanno, ma influisce anche su chi un’occupazione al momento invece ce l’ha. In queste condizioni diventa ancora più difficile lasciare un lavoro soltanto per il motivo ché non è ciò che si vuol fare. Lasciarlo verrebbe visto come una “pazzia”, anche se questo lavoro sta portando la qualità della propria vita ben al di sotto della soglia della felicità.
E allora cosa può fare una singola persona per superare queste difficoltà sempre maggiori? La ricetta migliore è quella di studiare tanto e guardarsi attorno. Studiare inglese e “imparare” una professione vi aprirà nuove porte che potrebbero aiutarvi nell’uscire da questa morsa sempre più stretta. Sul mio sito sono presenti più di 2.000 offerte di lavoro sempre aggiornate (le trovate qui https://www.viviallestero.com/offertelavoro) e se non vi sentite pronti o se volete capire dove potreste avere più opportunità in maniera da evitare perdite di tempo o di soldi, potete contattarmi per una delle mie consulenze (seguite la mia pagina Facebook https://www.facebook.com/Stefano-Piergiovanni-Viviallesterocom-199650220380809/ e fate riferimento a questo articolo).
Troppo facile abbandonare la nave quando sta per affondare? Frasi del genere le ho sentite ripetere migliaia di volte e solitamente vengono pronunciate da chi, più che grandi valori patriottici, ha un gran desiderio di trovare delle scuse per i propri fallimenti. Il mondo è cambiato, ora il consumatore con un solo click può fare acquisti in qualsiasi nazione estera, per cui come è cambiato il mercato, è cambiato anche il modo di cercare lavoro. Se proprio qualcuno volesse fare il “salvatore della patria”, dovrebbe prendersela con chi preferisce acquistare oggetti non “Made in Italy” per risparmiare, e non con chi, facendo un grosso sacrificio partendo per l’estero, vuol far fruttare i propri studi e cerca di migliorare la propria vita.
Stefano Piergiovanni