Coronavirus: i dati aggiornati delle altre nazioni. E’ passata un’altra settimana da quando abbiamo incominciato a monitorare i dati a livello internazionale (guarda l’aggiornamento precedente in questo link: https://viviallestero.com/coronavirus-come-stanno-cambiando-i-dati-delle-altre-nazioni/) e in questo articolo vogliamo aggiornarvi. Andiamo quindi a vedere quali sono le considerazioni di questa settimana sui dati a livello internazionale.
Coronavirus: i dati aggiornati delle altre nazioni
Anche questa settimana, ma non è non più una sorpresa, la nazione che ha visto il peggior aumento dei dati dei positivi sono gli Stati Uniti che contano un aumento superiore ai 206.000 casi rispetto la settimana precedente. A seguire troviamo il Regno Unito (più di 35 mila casi) e la Spagna (poco meno di 30 mila casi). L’Italia (meno di 23 mila) è la quinta nazione con più casi in questi ultimi 7 giorni.

Come sempre oltre a paragonare i dati “unici”, vogliamo paragonare i dati in percentuale. Non avrebbe infatti molto senso paragonare i numeri generali di nazioni molto popolate con nazioni con una densità inferiore. L’analisi del numero dei nuovi contagi rispetto alla popolazione generale vede le stesse prime tre posizioni della settimana passata. Quindi la nazione col più alto aumento è il Belgio (quasi 8 nuovi contagi ogni 10.000 abitanti), poi la Spagna e gli Stati Uniti.

Se andiamo invece ad analizzare i dati dall’inizio della pandemia e quindi non soltanto dell’ultima settimana, vediamo che anche il Regno Unito e la Turchia hanno superato la Cina.

Anche in questo caso andando ad analizzare i dati totali rispetto al numero di abitanti notiamo che il Belgio ha superato la Svizzera e si trova dietro soltanto alla Spagna. Anche gli Stati Uniti crescono e superano il Regno Unito e la Francia.

Mettendo a paragone l’aumento della settimana scorsa con l’aumento di questa settimana notiamo che quasi tutte le nazioni hanno diminuito i casi, facendo perà attenzione a tre paesi: il Regno Unito e la Turchia che hanno diminuito di pochissimi casi e, soprattutto, il Canada che tra le nazioni più “importanti” è l’unica che ha visto aumentare il numero dei contagiati.