Stefano, autore di questo blog degli italiani in Olanda, ha lasciato il nostro paese da oramai un po’ di tempo. La sua nuova vita in questa nazione gli piace molto rispetto a quella che aveva prima in Italia con contratto a tempo determinato. Certo, come sempre diciamo ai nostri utenti, non è il paradiso, ma si gode la tranquillità di un lavoro piacevole con un contratto che gli da sicurezza e, soprattutto, il trattamento umano che riceve dai suoi superiori è ben diverso da quello che era abituato a ricevere in Italia. Leggiamo cosa ha da raccontarci proprio su questo tema.
Stefano si sta godendo un meritato relax dal suo lavoro attuale e comincia a pensare a come era la sua vita in Italia. Dalle sue testuali parole “certi datori di lavoro in Italia ora mi fanno ribrezzo”. Non è solo un discorso prettamente economico o semplicemente lavorativo (anzi non lo è quasi per niente), ma confronta lo stile lavorativo che aveva in Italia con quello attuale che ha trovato in Olanda. Lo fa perchè l’aspetto lavorativo incide moltissimo sulla qualità della vita di ogni essere umano. Passiamo molte ore della nostra giornata e della nostra vita al lavoro per cui è ovvio che incide molto sulla nostra salute e sulla nostra psiche.
Quali solo le differenze? Ci sono delle cose che gli italiani che non hanno mai varcato i confini dovrebbero sapere? Ad esempio qui in Olanda dove vivo ora, il mio datore di lavoro si preoccupa del mio benessere, un po’ lo fa sicuramente perchè meglio sto e più produco ed un po’ anche perchè siamo persone che “convivono” nello stesso spazio per diverse ore del giorno per cui è più che normale entrare in confidenza e porre delle domande di cortesia.
Il senso di pace che vivo in questo ufficio non è paragonabile a niente, l’ambiente lavorativo è ottimo. Vi dico una cosa importante: se oggi mi arrivasse un’offerta di lavoro dall’Italia, non l’accetterei nemmeno se mi offrissero il doppio dello stipendio.
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