Questo articolo sembrerà banale per chi vive o già ha vissuto fuori dall’Italia, ma sicuramente sarà molto interessante per chi ancora vive nel nostro bel paese o addirittura vive ancora con i propri genitori.
Vogliamo che i nostri lettori partano con la consapevolezza che la casa che affitteranno all’estero, facilmente, non sarà una casa come quella che sono abituati a vivere.
Ogni paese ha una propria cultura e lo si nota anche nel modo in cui si costruiscono le case. Perchè vi diciamo questo? Perchè molta gente che ci ha contattato o che conosciamo è rimasta molto delusa degli alloggi all’estero (per essere sinceri soprattutto nei paesi anglosassoni).
Per affrontare bene il tema dobbiamo tener conto di vari punti, ovvero la nazione in cui si affitta la casa (se in paesi anglosassoni, asiatici, etc etc…), quante persone ci vivono (quanti coinquilini ci sono, di che nazionalità sono, quanti anni hanno e se studiano oppure lavorano), la zona in cui la casa è situata (se in centro oppure fuori) ed il prezzo.
In molti paesi solo le case di ultima generazione sono ad un livello accettabile e vengono affittate ad un prezzo alto. Ci raccontano i nostri ragazzi che vivono in Irlanda, UK ed Australia che in quei paesi un palazzo residenziale di una qualunque cittadina italiana, in quelle nazioni, viene considerato di lusso. Non sono poi così rari i casi di abitazioni mal isolate dall’esterno, case umide, cucine poco attrezzate, moquette sporche e altri problemi che non siamo abituati ad affrontare in casa nostra.
Molti di voi dovranno condividere la casa con altre persone, spesso di altre nazionalità ( consigliato per chi vuole migliorare la lingua). Se il condividere una casa con persone di altre nazioni e culture ha dei vantaggi sotto l’aspetto umano e per il bagaglio culturale, sotto un altro punto di vista nasconde molte incognite che non si possono gestire prima di iniziare a viverci.
In Italia i centri storici sono delle perle che tutto il mondo ci invidia. Le case sono antiche e per trovare nuovi palazzi costruiti negli ultimi anni bisogna andare nella periferia. All’estero è diverso, se non esattamente al contrario. Il centro è la zona “posh” e si tende a modernizzarlo frequentemente, mentre le costruzioni in periferia sono vecchie. Questo fa si che le case in centro, oltre che belle sono pure comode per la vicinanza ai punti strategici ed hanno un costo molto elevato, mentre per risparmiare bisogna andare nelle periferie dove le abitazioni sono in condizioni meno buone e si spende molto più tempo sui mezzi pubblici.
Ora non vogliamo assolutamente spaventarvi con questo articolo, con il tempo si trovano sistemazioni stupende in ogni angolo del mondo, ma vuol essere solo un avviso per mettervi in guardia da possibili delusioni.