Ci presentiamo, siamo Barbara e Fabrizio, lei una pasticcera, mentre io un architetto in Australia. Un blog, era proprio quello che avevo in mente per raccontare questa fantastica avventura che stiamo vivendo e che, spero, possa realizzarsi. Ci presentiamo siamo Fabrizio e Barbara, due ragazzi di 34 anni e 28 anni e che hanno deciso “semplicemente” di cambiare aria.

Coppia che si è trasferita in Australia

La nostra è la storia di una coppia che si è trasferita in Australia e la nostra decisione la “coviamo” da qualche anno. Più precisamente da quando ci siamo resi conto di essere stanchi della solita routine, delle solite notizie della politica che non cambia mai e assolutamente stanchi di un’Italia che non ha niente da offrire ai giovani. Quindi abbiamo deciso di organizzare il trasferimento in Australia.

Perché l’Australia vi chiederete, e se lo chiedono anche i nostri genitori (non è stato semplice comunicarglielo, ne parliamo in questo post). Semplicemente perché me ne sono innamorato quando l’ho visitata nel 2005 come viaggio regalatomi proprio dai miei per la laurea e perché associo quel viaggio alla mia attuale storia d’amore, per vari motivi che non sto qui a raccontarvi.

Trovare lavoro come architetto in Australia

Capire dove e come trovare lavoro all’estero

L’Australia è una di quelle nazioni dove tutto è possibile, anche trovare lavoro come architetto nonostante tu non sia australiano. È facile innamorarsi dell’Australia o almeno così è stato per me.

Come vi dicevo un’idea avuta circa tre anni fa, ma che è rimasta sempre nel cassetto perché Barbara stava terminando gli studi e per un motivo o l’altro, abbiamo sempre rinunciato, o meglio ho sempre rinunciato perché forse questo è il mio sogno, ma come si sa i sogni condivisi con la persona che si ama valgono doppio. Anche perché i problemi di lasciare tutto e partire ci sono…la casa con il mutuo, l’auto da pagare, un lavoro da lasciare, tante piccole cose da sistemare prima di partire, ma l’emozione di questa avventura è talmente grande che faremo di tutto per realizzarla.

Veniamo agli aspetti pratici. Io 34 anni architetto, laureato nel 2004 e con varie esperienze come progettista e come tecnico per un’impresa edile; Barbara 28 anni, architetto anche lei, laureata nel 2010 e con una serie di esperienze come interior design e lavori saltuari senza fissa dimora!

Ora arrivano le difficoltà.

Primo scoglio da superare: i visti.

Per chi non fosse esperto di questi (non lo sono neanche io ma lo sto diventando a forza di cercare e navigare in internet) ne esistono vari tipi: visti studio-lavoro, visti studio, visti business, visti turistici…ma vi parlerò solo di quello che riguarda noi: il Working Holiday VISA.

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Barbara ed io siamo due persone fortunate, perchè abbiamo superato i 31 anni, ma l’Australia, per noi italiani, ha deciso di prolungare la possibilità di richiedere il WHV fino ai 36 anni. Quindi abbiamo deciso di richiedere un WHV (working holiday visa) ovvero un visto che dura 1 anno dove puoi lavorare o studiare a tuo piacimento all’interno dell’Australia con delle piccole limitazioni, ovvero non studiare per più di 4 mesi e non puoi lavorare per più di 6 mesi per lo stesso datore di lavoro. Può essere rinnovato per un ulteriore anno se all’interno del primo si effettuano dei particolari lavori utili allo Stato come ad esempio nelle farm, dove i ragazzi raccolgono frutta, verdura e svolgono lavoretti a sostegno di queste attività.

La nostra idea iniziale è quella di entrare e fare insieme un corso di General English, trovarci dei lavori per poter sopravvivere (perché comunque le spese per affrontare questa esperienza non mancheranno). Inizieremo con dei lavoretti semplici, soprattutto nel primo periodo dove il nostro inglese non sarà sicuramente buono (cameriere, lavapiatti, barista, commessi, magazzinieri…) cercando di migliorare il più velocemente possibile la lingua.

Una volta che il nostro inglese sarà migliorato tenteremo di trovare qualche studio di architettura che ci consenta di effettuare degli intership (ossia dei tirocini/stage), anche non retribuiti, per entrare nel loro modo di lavorare, progettare e comunicare… perché la prima cosa che ci preme è fare esperienza qui, cosa che ci servirà per trovare un lavoro fisso che ci permetta di tramutare il nostro visto in una visto lavoro temporaneo.

Questa è la nostra idea, anche se parlando con ragazzi che sono già li o che ci sono stati, abbiamo capito che non è semplice, ma questo forse ce lo immaginavamo.

Per ora, grazie a Viviallestero.com, abbiamo contattato delle scuole, con vari tipi di corsi e vari prezzi.

Nel frattempo abbiamo contattato anche delle persone che vivono già in Australia (conoscenti o amici di amici), chi a Melbourne, chi a Brisbane, chi a Sydney…sui vari blog abbiamo parlato con degli architetti che hanno fatto la nostra stessa trafila e che chi più chi meno, sono riusciti a ritagliarsi uno spazio all’interno della società australiana. Abbiamo fermato dei voli per Brisbane, per Melbourne e per Sydney… perché ancora la nostra scelta non è stata fatta e tutto è ancora in ballo.

Fabrizio e Barbara